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Bonus Renzi, perché potrebbe essere abolito e come cambierebbe
GTRES

La riforma fiscale prevede una revisione del metodo di tassazione dei redditi da lavoro, per questo il governo sta valutando di abolire il bonus Renzi. Vediamo la situazione.

Bonus Renzi, a chi spetta

I famosi 80 euro del bonus Renzi altro non sono che un credito (denominato in realtà Bonus Irpef) entrato in vigore a fine aprile 2014. Sanciva che ai lavoratori dipendenti con un reddito tra gli 8mila e i 26mila euro l’anno spettassero in busta paga 80 euro al mese (960 euro all’anno).

La misura era diventata strutturale con la legge di stabilità 2015 e tre anni dopo il governo Gentiloni aveva deciso di ampliare la platea dei beneficiari del bonus, alzando il tetto del reddito da 24mila a 24.600 euro, e da 26mila a 26.600 euro. Una soluzione quest'ultima che consente ai lavoratori statali di rientrare nella soglia.

Cosa cambia

L’attuale ministro dell’Economia, Giovanni Tria, non ha mai fatto mistero di voler intervenire sul bonus Renzi, dichiarando apertamente che a suo parere sia sta “una decisione sbagliata” e “un provvedimento fatto male”. La misura degli 80 euro in busta paga, quindi, potrebbe essere riassorbita nel decreto fiscale.

Intanto, però, il vicepremier Salvini ha dichiarato che l’abolizione del bonus Renzi non è all’ordine del giorno: “Io sono al Governo non per togliere ma per dare e l’obiettivo non è aumentare le tasse, ma diminuirle”.

Al di là delle dichiarazioni di facciata, il viceministro leghista all’Economia, Massimo Garavaglia, assume una posizione intermedia. Per Garavaglia il bonus Renzi è sbagliato e dovrebbe essere cancellato, anche perché manderebbe segnali negativi alle agenzie di rating.

Così come è oggi, il bonus farebbe figurare dieci miliardi di spesa e non dieci miliardi di minore pressione fiscale. Per Garavaglia, quindi, l’obiettivo a cui lavorare deve essere quello di trasformare gli 80 euro in detassazione.

Ciò comporterebbe che, per i beneficiari del bonus Renzi non cambierebbe niente o quasi in termini di reddito annuale. A modificarsi sarebbe la forma e non la sostanza, con il risultato che lo Stato potrebbe presentare conti migliori. Di fatto, quindi anche Garavaglia conferma che il Bonus Renzi verrà riassorbito nella flat tax offrendo ai contribuenti, a suo parere, gli stessi benefici.

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