Le date e le modalità di riapertura negli altri Paesi
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Quando finisce il lockdown in Europa?
GTRES

La tanto attesa fase 2, in Italia, è partita lo scorso 4 maggio. Ma nel resto d’Europa cosa sta succedendo? Vediamo quando finisce il lockdown negli altri Paesi del Vecchio Continente e come viene gestita la riapertura graduale.

Misure di sicurezza, distanziamento sociale e controllo del trasporto pubblico sono i tratti comuni a tutte le nazioni che stanno gestendo la fase successiva al lockdown e quindi il tentativo di convivenza con il coronavirus. Ogni Paese, però, in Europa ha stabilito un protocollo diverso. Vediamoli insieme.

Spagna

Il governo di Pedro Sanchez ha previsto tempi e modalità diverse di uscita dal lockdown a seconda dei numeri registrati nelle diverse regioni spagnole. Le Isole Baleari e Canarie partono saltando una fase e la maggior parte dei negozi, musei, bar e ristoranti possono già riaprire anche se con capienza limitata, così come gli hotel.

La comunità di Madrid, Barcellona e la regione nord-orientale della Catalogna sono tra le zone più colpite dal contagio e restano ancora con misure severe di contenimento, mentre nel resto del Paese stanno riaprendo con tutte le dovute precauzioni le attività commerciali. In tutto il territorio hanno riaperto i parrucchieri e bar e ristoranti vendendo cibi e bevande da asporto. È consentita l’attività sportiva individuale e le passeggiate all’aperto ma in precise fasce orarie.

Portogallo

Previste le riaperture per librerie e concessionari di automobili riaprirono. Stesso discorso per i locali commerciali fino a 200 mq che abbiano accesso dalla strada, in ogni caso resta obbligatorio l’utilizzo della mascherina. Riaprono anche alcuni uffici per le pratiche burocratiche ma solo su appuntamento, scuole, musei, gallerie d'arte, ristoranti e bar riapriranno il 18 maggio, teatri e cinema il primo giugno sempre mantenendo distanziamento sociale.

Germania

Qui l’uscita dal lockdown è iniziata in anticipo e nel fine settimana riprenderà anche il campionato nazionale di calcio. Oltre alla riapertura di parrucchieri, zoo, parchi giochi, musei e chiese cresce anche il numero di studenti che possono tornare a scuola, sia primaria che secondaria. Per strada non si possono formare gruppo di più di due persone mantenendo comunque un metro e mezzo di distanza.

Francia

Anche qui riaprono parrucchieri e altri esercizi commerciali (negozi di abbigliamento, agenzie  immobiliari tra gli altri seppur con le solite precauzioni), inoltre non sarà più necessaria un’autocertificazione per spostarsi. Riapriranno anche le scuole, ma con un numero limitato di studenti in ogni classe.

Olanda

Hanno riaperto le scuole elementari, i parrucchieri (alcuni hanno riaperto addirittura alla mezzanotte dell’11 maggio) e le biblioteche sempre però garantendo le norme anti contagio sul distanziamento sociale (un metro e mezzo di distanza anche per gli appuntamenti istituzionali e pubblici in politica e non solo).

 
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