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Bonus baby sitter e centri estivi Inps, la procedura aggiornata per la richiesta
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L'Inps ha fatto sapere che è disponibile la procedura aggiornata per la richiesta del bonus baby sitter e centri estivi. E ha realizzato un tutorial per capire come compilare correttamente la domanda.

Domanda bonus baby sitting e centri estivi

Come spiegato dal tutorial dell'Inps, la domanda deve essere inserita all'interno del portale Inps. E' necessario autenticarsi inserendo il codice fiscale e bisogna essere in possesso di una delle seguenti credenziali:

  • Pin ordinario o dispositivo rilasciato dall'Inps;
  • Spid di livello 2 o superiore;
  • Carta di identità elettronica 3.0 (Cie);
  • Carta nazionale dei servizi (Cns).

In caso di invio della domanda con il Pin ordinario, per poter procedere alla definizione della domanda e all'appropriazione telematica del Bonus nel servizio Libretto-Famiglia, è necessario convertire il proprio Pin online in Pin dispositivo. Tale operazione, come spiegato, potrà essere effettuata tramite la funzione "Converti Pin".

Bonus baby sitting centri estivi Inps 2020

Il bonus spetta ai genitori o affidatari per i servizi di assistenza e sorveglianza dei minori:

  • fino a 12 anni (alla data del 5 marzo);
  • senza limiti di età, se disabili gravi.

Per servizi resi dal 5 marzo nei periodi di chiusura dei servizi scolastici.

Il bonus spetta fino a 1.200 euro a:

  • dipendenti del settore privato;
  • iscritti in via esclusiva alla Gestione separata (art. 2, c. 26, l. 335/1995);
  • autonomi iscritti all'Inps (Artigiani, Commercianti e Coltivatori diretti, coloni e mezzadri);
  • autonomi iscritti alle casse professionali.

Se è stata già presentata una domanda e si è ottenuto il contributo di 600 euro, è possibile presentare una nuova domanda per chiedere di nuovo tale contributo. Se non è stata mai presentata la domanda, è possibile richiedere l'intero contributo di 1200 euro.

Il bonus spetta fino a 2.000 euro a:

  • medici;
  • infermieri;
  • tecnici di laboratorio biomedico, di radiologia medica;
  • operatori sociosanitari;
  • personale dei comparti sicurezza, difesa, soccorso pubblico.

Se è stata già presentata una domanda e si è ottenuto il contributo di 600 euro, è possibile presentare una nuova domanda per chiedere di nuovo tale contributo. Se non è stata mai presentata la domanda, è possibile richiedere l'intero contributo spettante di 2000 euro.
L'altro genitore non deve essere beneficiario di altre forme di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell'attività lavorativa (ad esempio, Naspi, Cigo, indennità di mobilità, ecc.); non deve essere disoccupato o non lavoratore; può essere in smart working.

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