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Pensioni quota 41, ultimissime notizie sul confronto tra governo e sindacati
GTRES

Continuano i contatti tra governo e sindacati per trovare subito una soluzione al superamento di quota 100. Tra le opzioni sul tavolo per l’uscita anticipata dal mondo del lavoro c’è quella delle pensioni quota 41, ecco le ultimissime notizie al riguardo.

La proposta dei sindacati, per il pre pensionamento post quota 100, è chiara. La richiesta, secondo le ultimissime notizie, è quella di una pensione anticipata a 62 anni o in alternativa con 41 anni di contributi (pensioni quota 41, appunto). La riforma delle pensioni è una priorità anche per il governo, tuttavia l’ipotesi più praticabile su cui convergere sembra proprio quella di quota 41.

Quota 100, che come è già stato ribadito non verrà rinnovata, prevede la possibilità di accedere alla pensione anticipata con 62 anni di età e 38 di contributi versati. Una volta superata, in assenza di una riforma pensionistica, verrebbe meno la possibilità di uscire dal mondo del lavoro prima dei 67 anni. Per questo i sindacati, per superare lo scalone di 5 anni, vorrebbero una quota 41 per tutti.

Ma cosa significa pensioni quota 41 per tutti? Che una volta raggiunti i 41 anni di contributi si potrebbe uscire anticipatamente dal lavoro senza nessun requisito di tipo anagrafico. Unitamente a questa proposta, i sindacati chiedono anche al governo che venga meno la cospicua diminuzione dell’importo dell’assegno pensionistico per chi beneficia dell’uscita anticipata, come prevede attualmente quota 100.

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