Anche se il nome può trarre in inganno, la friggitrice ad aria non frigge ma cuoce usando lo spostamento dell’aria calda, che scorrendo verso il basso abbraccia il cibo collocato al suo interno, con un risultato di cottura molto simile a quello del forno (e senza bisogno di aggiungere olio). Ma, al di là del risparmio calorico, perché scegliere una friggitrice ad aria quando nella maggior parte delle case c’è già il forno? Una spiegazione arriva da NeN Energia che, con il suo Osservatorio dei consumi, ha messo a confronto i due elettrodomestici per scoprire quale consumi di meno.
Quanto consuma la friggitrice ad aria rispetto al forno
Mettiamo alla prova la friggitrice ad aria e il forno con la cottura delle patate per capire quale dei due elettrodomestici consumi di più. Rispolverando le reminiscenze di matematica il conto è presto fatto. Il consumo della friggitrice ad aria va da 1,2 kWh a 1,6 kWh. Il forno, invece, consuma in media tra 0,9 kWh e 1,5 kWh.
Tempi di cottura nella friggitrice ad aria
Sulla carta, quindi, la friggitrice ad aria consuma più energia, ma bisogna fare i conti anche con il fattore tempo. Infatti per preparare delle belle patate al forno, ci vogliono più o meno 45 minuti – senza contare 10 minuti di forno preriscaldato. Con la friggitrice ad aria invece ne bastano 20: in generale, la friggitrice ad aria dimezza il tempo di ogni ricetta. In questo modo, il maggior consumo energetico viene recuperato grazie ai tempi di cottura ridotti.
Cuocere le patate al forno o con la friggitrice ad aria, cosa conviene?
Tirando le somme, per cuocere le patate il forno consuma 0,9 kWh [1,2 kWh*0,75 (45minuti/60minuti)] mentre con la friggitrice ad aria il consumo si attesta solo sui 0,46 kWh [1,4 kWh*0,33 (20minuti/60minuti)]. La risposta alla domanda iniziale è chiara: con la friggitrice ad aria si risparmia il 50% di energia elettrica rispetto al forno.
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