Risorse per 100 milioni di euro per contrastare il disagio abitativo. Lo prevede un emendamento del governo alla manovra, approvato in Commissione bilancio al Senato. Le risorse, ha spiegato il sottosegretario al Mef, Lucia Albano, "verranno utilizzate per elaborare modelli sperimentali di edilizia residenziale pubblica. Le azioni di contrasto al disagio abitativo saranno supportate anche dal lavoro della Cabina di Regia sulla valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico, da me presieduta al Ministero dell'Economia e Finanze, grazie alle indicazioni che verranno elaborate dal programma nazionale".
Per il solo anno 2023 poi i Comuni avranno più tempo per decidere le aliquote dell'Imu. Le relative delibere devono essere pubblicate entro il 15 gennaio 2024. Lo prevede un altro emendamento alla Manovra. L'eventuale differenza a saldo andrà versata entro il 29 febbraio 2024 senza applicazione di interessi e sanzioni.
L'intervento si è reso necessario per sanare la posizione di 211 Comuni che non hanno rispettato il termine del 28 ottobre per la pubblicazione della delibera sulle aliquote Imu del 2023 e rischiavano di ricevere i versamenti dell'imposta con le aliquote del 2022.
Infine, la cedolare secca sugli affitti brevi, nel caso un proprietario affitti più immobili, aumenta al 26% a partire dal secondo immobile. Sul primo immobile, che sarà indicato in dicharazione dei redditi, resta l'aliquota al 21%.
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