Angelini: prevedere forme sussidio diretto e sostegno accesso credito
Commenti: 0
Bankitalia
Getty images
Askanews

Le agevolazioni per la riqualificazione degli immobili, in particolar modo per le abitazioni, "dovrebbero essere indirizzate prevalentemente alle famiglie bisognose e, a parità di condizioni familiari, alle abitazioni meno efficienti in termini energetici" e "dovrebbero essere limitate alle case occupate dal proprietario in via permanente, escludendo quindi le seconde case e le case vuote, che sono quasi un terzo del totale". Lo ha dichiarato Paolo Angelini, Vice Direttore Generale della Banca d'Italia, al Convegno UN Principles for Green Financing for Sustainable Real Estate, Infrastructure and Urban Transformation Projects".

Le agevolazioni, spiega ancora, "dovrebbero prevedere un'adeguata compartecipazione al costo da parte del beneficiario, così da limitare rischi di azzardo morale, essere modulate in relazione al risparmio energetico atteso e rimanere stabili nel tempo, per consentire ai proprietari di comprenderne appieno le caratteristiche e di pianificare l'investimento".

Occorrerebbe inoltre, prosegue Angelini, "definire un insieme più equilibrato di strumenti, che tenga conto delle caratteristiche delle diverse categorie di destinatari: alle detrazioni e ai crediti d'imposta (attualmente prevalenti in Italia) potrebbero essere affiancate forme di sussidio diretto e di sostegno all'accesso al credito. Infine, occorrerebbe intervenire sulla riduzione degli oneri burocratici per la riqualificazione degli immobili, per agevolare chi decide di investire nell'efficientamento energetico della propria abitazione".

 

Vedi i commenti (0) / Commento

per commentare devi effettuare il login con il tuo account