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Presunte minacce mafiose e una villa comprata a dell'utri sul cammino di berlusconi (video)

Se la giunta del senato deciderà di applicare la legge severino e voterà per la decadenza da senatore di silivio berlusconi si apriranno tempi difficili per il governo. Ma se l'esecutivo cade, rischia di aprirsi di nuovo il capitolo imu per milioni di proprietari di prima casa che potrebbero essere chiamati a pagare il saldo di dicembre

Il decreto emato dal governo il 28 agosto 2013 conferma la sospensione della prima rata dell'imu, ma nulla viene detto sulla cancellazione della seconda rata. Chi può dormire sonni tranquilli sono le imprese costruttrici proprietarie di immmobili invenduti per cui lo stesso decreto, all'articolo 2, sancisce la cancellazione anche della seconda rata

Per tutti le altre prime abitazioni fino ad ora ci sono solo le rassicurazioni del premier letta e degli altri membri dell'esecutivo sulla cancellazione tout court dell'intera imposta per il 2013, prima dell'introduzione nel 2014 della service tax. Ma se berlusconi deciderà di far saltare il tavolo tutto verrà messo in discussione

Tra i tanti scenari possibili, che vanno dal letta bis a nuove elezioni, non si può assicurare che ci siano le condizioni per l'emanazione di un nuovo decreto. Senza contare che il problema delle coperture, che dovrebbero arrivare da numerosi tagli i ministeri, è ancora un capitolo aperto

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9 Settembre 2013, 11:51

Sarà una via crucis di tutti coloro che hanno finito i soldi, e che stando all'informazione sul cambiamento delle abitudini degli italiani che prima mangiavano tre volte al giorno e che adesso non si sa il perchè, mangiano una sola volta, si presenteranno in comune con il saldo dell'estratto conto in rosso e disoccupati, per cui impossibilitati a pagare l'imu, e i comuni cosa potranno fare, niente, ricordiamoci che lo stato è un ente morale, per cui non può togliere a chi non ne ha, già l'anno scorso un bel 10% non ha pagato l'imu, e lo stato non ha potuto perseguire, quest'anno sarà il 30% o forse il 50%, alla fine gli unici che hanno il lavoro sono solo gli statali, per cui quando l'ultima ditta andrà all'estero a creare posti di lavoro là, hanno parlato di più di un milione, ma sono dieci volte di più, e qui non resterà più nessuno a pagare le tasse, chi gli darà lo stipendio? chi pagherà per gli errori di tutti i governi che hanno e che continuano a ladrare?
E intanto i politici che vivono nel loro piccolo mondo antico, parlano di alleanze e di elezioni, non si sono ancora accorti che siamo alla fine . . . .

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