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Fimaa: "Senza Imu e Tasi potrebbe ripartire il settore, ma meglio rimanere cauti"

Il taglio dell’Imu agricola e della Tasi sulla prima casa, annunciato dal premier Matteo Renzi, potrebbe ridare nuova linfa vitale al settore e far ripartire le compravendite. A dirlo il presidente Nazionale di Fimaa Santino Taverna, che però sposa la linea della cautela perché resta ancora da vedere dove il Governo troverà i 4,3 miliardi necessari a sostenere i tagli.

"Il taglio dell’Imu agricola e della Tasi sulla prima casa, annunciato ieri dal primo ministro Renzi, potrebbe ridare linfa vitale alla filiera immobiliare - ha detto il Presidente Taverna - rimettendo in moto anche il comparto delle compravendite. Siamo sempre convinti che l’elevata pressione fiscale sulle imprese e sulle famiglie costituisce una zavorra pesantissima per la ripresa economica”.

“Una riforma finalizzata alla riduzione della pressione fiscale – continua il Presidente Taverna - è la premessa fondamentale per far ripartire l’economia di tutto il Paese. Ridurre le tasse sul mattone riordinandole in un’unica tassa sulla casa, la local tax, tagliare l’Imu sui terreni agricoli e quella sui macchinari delle imprese fissati a terra, è un percorso condivisibile per la ripresa del mercato immobiliare. Ma la cautela rimane d’obbligo visto che ancora si deve capire se e da dove arriveranno le coperture necessarie al riordino fiscale. I fondi necessari potrebbero essere recuperati tagliando la spesa pubblica inefficiente”.

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mauro
27 Agosto 2015, 18:48

ridurre la pressione fiscale è solamente uno dei provvedimenti da adottare in primis per far ripartire l'economia, a seguire, forse, ne beneficierà il mercato immobiliare.
Si dovrebbero obbligare le aziende a non portare il lavoro all'estero, a non licenziare se in attivo, a pagare le tasse in italia e si dovrebbe combattere seriamente l'evasione fiscale. Ma questi provvedimenti verrebbero presi in seria considerazione solamente in un paese civile, e questo non è ovviamente il caso dell'Italia dove l'abolizione di due tasse, che pagheremmo raddoppiate sotto altra forma, avranno come unico effetto quello di farci ascoltare o leggere previsioni meno attendibili di quelle fatte col pendolino dal povero Maurizio Mosca, di una ripresa immobiliare.

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