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Le tax expenditures sono agevolazioni fiscali che diminuiscono il prelievo per alcuni contribuenti
Le tax expenditures sono agevolazioni fiscali che riducono il prelievo per alcuni contribuenti GTRES

In vista della manovra 2020 si parla di tax expenditures. Ma cosa sono? Si tratta di agevolazioni fiscali che riducono il prelievo per alcuni contribuenti. Si discute di un loro taglio, dal quale scaturirebbero risparmi per 10 miliardi di euro.

Secondo la Cgia di Mestre, attualmente sono 513 le tax expenditures, tra detrazioni, deduzioni d’imposta, crediti d’imposta, aliquote ridotte, imposte sostitutive.

I tecnici del Ministero dell’Economia stanno valutando in che direzione muoversi. Come riportato da Italia Oggi, un’idea è eliminare del tutto le misure più piccole e intervenire sulle misure più diffuse e utilizzate. Ma in che modo? Aumentando la franchigia per cui richiederle e aumentando i tetti di redditi sopra i quali i contribuenti non ricevono nulla. A rischio ci sarebbero ad esempio le spese veterinarie e l’estensione del regime dei minimi per i redditi fino a 65mila euro.

Sul fronte delle tax expenditures, il quotidiano economico Il Sole 24 Ore, parlando del programma del governo giallo-rosso, menziona una loro revisione.

Nel dettaglio, sul punto relativo alla riforma Irpef, il quotidiano economico ricorda: “Sul fronte fiscale la novità è quella di un’Irpef progressiva. Nel nuovo testo infatti, il governo precisa che ‘occorre porre in essere una riforma fiscale, che contempli la semplificazione della disciplina, una più efficace alleanza tra contribuenti e Amministrazione finanziaria e la rimodulazione delle aliquote, in linea con il principio costituzionale della progressività della tassazione, con il risultato di alleggerire la pressione fiscale, nel rispetto dei vincoli di equilibrio del quadro di finanza pubblica’. Allo stesso tempo, si punterà a completare, in misura efficace, la spending review, operando una revisione significativa delle voci di spesa. Analogamente si procederà a una revisione delle tax expenditures”.

Intervistato la scorsa settimana da idealista/news, il presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa, ha affermato: “Da più parti si diceva – e si dice da parte di chi si candida a governare diverso dai precedenti – che una delle intenzioni è intervenire su quella lista lunghissima di cosiddette spese fiscali. E’ una lista che va toccata con molta attenzione, perché ci sono tante cose di interesse per le famiglie e le imprese e in particolare per famiglie e imprese in quanto proprietari di immobili od operatori dell’immobiliare. Quella è una cosa sulla quale fare molta attenzione”.

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