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La prima piattaforma digitale per vendere e acquistare i crediti fiscali dell'ecobonus 110%
GTRES

In attesa del 15 ottobre, data in cui sarà operativa la cessione del credito dell'ecobonus 110%, alcuni grossi istituti bancari e assicurazioni, nonché Poste Italiane, si stanno già muovendo con le loro offerte. Crif, azienda leader nel settore dei sistemi di informazione creditizia, Workinvoice, fintech specializzata proprio nello scambio di crediti commerciali, e Pwc, in veste di advisor strategico e tecnico, hanno messo insieme la loro esperienza e professionalità per realizzare la prima piattaforma digitale dove sarà possibile vendere e acquistare i crediti fiscali dell'ecobonus e non solo. A parlarne con idealista/news è Marco Preti, General Manager di CRIF

Come funzionerà  la piattaforma per la vendita di crediti digitali?

Chiunque abbia un credito fiscale che intende cedere potrà immetterlo nel mercato tramite la piattaforma così come, dall’altra parte, qualsiasi operatore interessato ad acquisire crediti fiscali potrà acquistarli a sconto, risparmiando così qualche punto percentuale. Nella sostanza, la piattaforma è uno spazio virtuale in grado di offrire un servizio end to end ad un ampio numero di operatori, grazie a un efficiente processo di incontro tra domanda e offerta, facendo leva sull’expertise maturata negli anni da Workinvoice. Al contempo offrirà la garanzia circa l’affidabilità del credito tramite l’intervento di consulenti tecnici- fiscali, di elevato standing, tra i primari leader mondiali in questo settore, che effettueranno la verifica del credito. In questo contesto, il ruolo del consulente tecnico-fiscale è fondamentale per consentire lo sviluppo di un sistema di valutazione integrato con la piattaforma e per assicurare alle controparti la certezza dei crediti.

Quali soggetti possono operare sul marketplace?

Innanzi tutto quei soggetti interessati alla vendita del credito Super Ecobonus 110% per trasformarlo in liquidità o in quanto privi di sufficienti debiti fiscali da compensare. In particolare, le società di costruzioni e relativa filiera, che ottengono il credito come contropartita degli interventi agevolabili, ma anche le banche e altri soggetti finanziatori che acquistano il credito dalle persone fisiche che lo hanno maturato o che lo ottengono come contropartita dei finanziamenti erogati per fare fronte alla necessità di capitale circolante delle aziende costruttrici. Infine ci sono quei soggetti – ad esempio corporate, assicurazioni, banche, fondi, etc. - interessati all’acquisto dei crediti al fine di ottimizzare il proprio carico fiscale.  

Quali sono gli obiettivi che persegue?

Il marketplace per la negoziazione dei crediti Super Ecobonus consentirà di sfruttare al meglio l’agevolazione prevista dal Decreto Rilancio coniugando l’esigenza di liquidità e l’offerta di detrazioni eccedenti la “tax capacity” (valore complessivo del debiti tributari) del soggetto cedente con un possibile risparmio fiscale a beneficio del soggetto acquirente. Per questo riteniamo che i responsabili fiscali e i CFO non potranno non prendere in considerazione tale opportunità.

Fino ad oggi pochi soggetti bancari e assicurativi, e per ultima poste italiane, hanno presentato la propria offerta per la cessione dei crediti. E’ un mercato destinato a crescere?

A nostro avviso è un mercato destinato a crescere in maniera veramente dirompente, anche perché le stime parlano di un valore di crediti fiscali generati dai lavori che rientrano nel Super Ecobonus superiori ai 10 miliardi di euro.

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