Ecco le novità che sono state introdotte dalla Legge di Bilancio 2022
Commenti: 0
bonus facciate 2022
canva.com

L’ultima Legge di Bilancio ha prorogato il Bonus facciate per l’anno 2022. Rispetto al Bonus facciate 2021 che prevedeva una detrazione del 90%, il Bonus facciate 2022 si concretizza in una detrazione pari al 60% sulle spese sostenute. Scopriamo cos’è questa agevolazione fiscale e passiamo in rassegna le novità più importanti che sono state introdotte con la nuova legge finanziaria.

Indice:

  • Che cos’è il Bonus facciate 2022
  • Ultime notizie sul Bonus facciate 2022 e riferimenti normativi
  • Bonus facciate 2022: a chi spetta
  • Gli interventi ammessi dal Bonus facciate 2022
  • Come beneficiare del Bonus facciate 2022

Che cos’è il Bonus facciate 2022

Il Bonus facciate è stato introdotto, per la prima volta, con la Legge di Bilancio 2020. Si tratta di un’agevolazione fiscale che permette agli aventi diritto di recuperare una percentuale sulle spese sostenute per il restauro e il recupero delle facciate esterne degli edifici, senza un limite massimo di spesa. L’ultima Legge di Bilancio ha prorogato il Bonus per l’anno 2022 e la scadenza per le detrazioni è stata fissata al 31 dicembre 2022.

Ultime notizie sul Bonus facciate 2022 e riferimenti normativi

La nuova Legge di Bilancio, oltre a confermare la proroga del Bonus facciate 2022, ha introdotto importanti novità. La detrazione sulle spese sostenute, infatti, ha subito una diminuzione. È stata abbassata al 60%, rispetto alla detrazione per il Bonus facciate 2021 pari al 90%.

La Legge di Bilancio 2022, inoltre, accogliendo le disposizioni contenute nel Decreto Anti-frodi (D.L. 11 novembre 2021 n. 157), ha introdotto l’obbligo, per tutti coloro che scelgono di beneficiare dell’agevolazione attraverso lo sconto in fattura o la cessione del credito, di presentare il visto di conformità, nonché l’asseverazione tecnica di congruità delle spese sostenute. L’obbligo è previsto anche in caso di spese inferiori a 10.000 euro.

È bene specificare che chi ha sostenuto le spese per gli interventi ammessi dal Bonus entro il 31 dicembre 2021, anche in caso di lavori terminati nel 2022, ha la possibilità di usufruire del Bonus facciate 2021 e, quindi, della detrazione al 90%.

Bonus facciate 2022: a chi spetta

Possono usufruire del Bonus facciate 2022 tutti i contribuenti IRPEF e IRES. Ciò significa che sono inclusi nella platea dei beneficiari: proprietari, inquilini, residenti, non residenti, persone fisiche, società semplici, enti pubblici e privati (non commerciali), associazioni tra professionisti, titolari di reddito d’impresa. Sono esclusi, invece, tutti coloro che possiedono redditi assoggettati a tassazione separata o a imposta forfettaria o sostitutiva. Questi ultimi possono beneficiare dell’agevolazione solo se possiedono altri introiti che concorrono alla formazione del reddito complessivo.

Gli interventi ammessi dal Bonus facciate 2022

Gli interventi ammessi dal Bonus facciate 2022 devono essere eseguiti su edifici esistenti che, indipendentemente dalla categoria catastale a cui appartengono, sono situati nei centri storici, in territori totalmente o parzialmente edificati o in zone assimilabili. In caso di ubicazione in altro luogo, l’accesso all’agevolazione non è consentito. Sono esclusi gli interventi eseguiti su immobili in costruzione, nonché su immobili destinati alla ricostruzione o alla demolizione.

Il Bonus facciate può essere richiesto per gli interventi finalizzati al rifacimento delle facciate esterne, effettuati dentro il perimetro esterno visibile degli edifici. Sono ammessi anche gli interventi sulle facciate interne, purché siano parzialmente visibili dal suolo pubblico. Nello specifico, gli interventi ammessi dal Bonus facciate 2022 sono:

  • pittura o tinteggiatura della facciata esterna;
  • sostituzione grondaie e discendenti;
  • sistemazione di impianti situati sulla facciata;
  • rifacimento di parapetti;
  • verniciatura delle ringhiere in metallo;
  • rifacimento della copertura della superficie calpestabile del balcone;
  • ripristino del sottobalcone e del frontalino;
  • ripristino o miglioramento delle caratteristiche termiche dell’edificio.

È possibile beneficiare del Bonus facciate anche per altri interventi, tra cui la sostituzione delle tende solari. Sono, invece, escluse dalla detrazione le spese sostenute per:

  • gli interventi effettuati su facciate non visibili (anche solo parzialmente) dal suolo pubblico;
  • la sostituzione di infissi, cancelli, grate, portoni e vetrate;
  • la verniciatura di scuri e persiane;
  • la pulitura e la tinteggiatura di muri di cinta;
  • il rifacimento di un terrazzo a livello;

Da ultimo, l’agevolazione fiscale non copre le spese sostenute per la sostituzione di tende da sole, se l’intervento di qualifica come intervento di completamento del rifacimento della facciata.

Come beneficiare del Bonus facciate 2022

Sono previste tre modalità differenti per beneficiare del Bonus facciate 2022: detrazione in dichiarazione dei redditi, sconto in fattura e cessione del credito. La detrazione in sede di dichiarazione dei redditi prevede che essa venga ripartita in 10 rate annuali di pari importo. Questo significa che l’importo speso per gli interventi ammessi verrà recuperato in 10 anni.

Lo sconto in fattura prevede che la detrazione venga scontata in fattura direttamente dal fornitore al quale ci si rivolge per l’esecuzione dei lavori. Sarà, poi, il fornitore a recuperare la somma corrispondente all’importo della detrazione sotto forma di credito d’imposta. La cessione del credito, infine, permette di trasformare la detrazione in credito d’imposta e cederlo (anche parzialmente) ad altri soggetti, come fornitori, istituti di credito e intermediari finanziari.

Chi sceglie di optare per lo sconto in fattura o per la cessione del credito deve darne opportuna comunicazione all’Agenzia delle Entrate, entro i termini previsti dalla legge.

Come funziona il Bonus facciate nel 2022?

Le ultime notizie sul Bonus facciate 2022 riguardano la proroga dell’agevolazione, l’ammontare della detrazione e i documenti da presentare. Il Bonus sarà valido per tutte le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022, la detrazione è stata abbassata dal 90% al 60% e tra i documenti da presentare (anche in caso di spese inferiori a 10.000 euro) ci sono il visto di conformità e l’asseverazione tecnica di congruità delle spese sostenute.

Quali lavori rientrano nel Bonus facciate 2022?

Gli interventi ammessi dal Bonus facciate 2022 sono quelli finalizzati al rifacimento delle facciate esterne e, purché parzialmente visibili dal suolo pubblico, anche quelli finalizzati al rifacimento delle facciate interne. Sono inclusi, inoltre, gli interventi effettuati per la sostituzione delle tende solari, a condizione che figurino come interventi di completamento del rifacimento della facciata.

Quanto costa la pratica Bonus facciate?

I costi da sostenere per ottenere il visto di conformità e l’asseverazione tecnica di congruità delle spese sostenute variano a seconda del professionista al quale ci si rivolge. Il prezzo medio, per ciascuna certificazione, si aggira intorno ai 500 euro.

Vedi i commenti (0) / Commento

per commentare devi effettuare il login con il tuo account

Pubblicità