Cambia ancora il bonus mobili nel 2023. La detrazione del 50% per l'acquisto di mobili ed elettrodomestici (come forni o cucine) legata ai lavori di ristrutturazione (non è possibile senza) è stata prorogata per il 2023 e 2024 da un emendamento alla manovra del governo Meloni e con un innalzamento del tetto di spesa a 8000 euro. Vediamo quali sono i requisiti, cosa comprende e come richiedere il bonus mobili 2023
Come funziona il bonus mobili 2023?
In un emendamento alla legge di bilancio 2023, viene prorogato il bonus mobili anche per il 2023 e 2024 con un tetto di spesa non più di cinque mila euro, come inizialmente previsto, ma di otto mila euro.
La detrazione del 50% delle spese effettuate per l'acquisto di mobili o grandi elettrodomestici (come cucine o frigoriferi) sarà quindi di un importo massimo di 4mila euro e sarà fruibile nella dichiarazione dei redditi in 10 rate annuali.
Inoltre il bonus mobili 2023 spetta solo in caso di acquisti legati a un immobile oggetto di lavori di ristrutturazione. L'acquisto può anche avvenire prima del pagamento delle spese per la ristrutturazione dell'immobile, a patto però, che i lavori siano già stati avviati.
Quante volte si può usufruire del bonus mobili?
Come chiarito dall'Agenzia delle Entrate nella circolare 17/2015 si può usufruire del bonus mobili in caso di diversi lavori effettuati sullo stesso appartamento.
Se gli interventi realizzati in ciascun anno consistono nella semplice prosecuzione di lavori iniziati negli anni precedenti sulla stessa unità immobiliare, ai fini della determinazione del limite massimo delle spese ammesse in detrazione occorre tenere conto delle spese sostenute negli anni pregressi.
Questo ulteriore vincolo, invece, non si applica agli interventi autonomi a patto di poter dimostrare che si tratta, appunto, di interventi del tutto diversi.
Quando si ha diritto al bonus mobili 2022?
Si ha diritto al bonus mobili 2022 per l'acquisto di mobili ed arrediti e grandi elettrodomestici (non inferiore alla classe A per i forni; classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie; classe F per i frigoriferi e i congelatori e per le apperecchiature per le quali sia prevista l'etiquetta energetica.
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