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Le agevolazioni fiscali alle quali è possibile accedere per l’acquisto della prima casa sono diverse rispetto alla detrazione sul mutuo per l’acquisto della seconda casa. Ecco tutto quello che bisogna sapere.

Sono in tanti coloro che possiedono già una casa e decidono di acquistarne una seconda. Fare ciò comporta degli oneri e dei costi importanti: per tale ragione, è necessario valutare con attenzione tutti i fattori che entrano in gioco. Chi compie questa scelta, spesso, si chiede se è prevista una detrazione sul mutuo per l’acquisto della seconda casa. Si tratta di una domanda che merita una risposta dettagliata.

Mutuo prima casa, quali spese è possibile detrarre

Per quanto riguarda la detrazione sul mutuo per la prima casa sono previste agevolazioni fiscali che variano in base al tipo di mutuo stipulato (acquisto, costruzione o ristrutturazione). È necessario ricordare che per detrarre le spese del mutuo per la prima casa, di qualunque tipologia esso sia, è necessario possedere i seguenti requisiti:

  • l’acquirente deve essere obbligatoriamente una persona fisica
  • l’acquirente non può possedere un’altra casa adibita ad abitazione principale
  • l’immobile acquistato non può essere un immobile di lusso
  • su tutto il territorio nazionale non deve essere presente un altro immobile acquistato dalla stessa persona, beneficiando delle agevolazioni per la prima casa
  • l’acquirente deve trasferire la residenza nello stesso Comune in cui è presente l’immobile acquistato entro 18 mesi dalla stipula del contratto.

Chi decide di stipulare un mutuo per l’acquisto della prima casa ha la possibilità di detrarre dall’IRPEF interessi passivi oneri accessori. La detrazione fiscale viene calcolata nella misura del 19% su un massimo di 4.000 euro. Chi opta per la costruzione o la ristrutturazione del primo immobile può giovare di una detrazione degli interessi passivi e degli oneri accessori: la percentuale viene calcolata al 19% e spetta per un importo massimo di 2.585,28 euro.

Detrazione mutuo seconda casa diversa da abitazione principale

Per quanto riguarda, invece, la detrazione sul mutuo per l’acquisto di una seconda casa che non è adibita ad abitazione principale non è possibile beneficiare delle stesse agevolazioni alle quali possono accedere coloro che richiedono il mutuo per l’acquisto della prima casa. Infatti, mentre le prime abitazioni possono contare su alcune facilitazioni, le seconde case sono considerate come un investimento.

Nonostante l’impossibilità di accedere ad una detrazione sul mutuo per l’acquisto della seconda casa, chi fa questa scelta ha accesso ad altri tipi di agevolazione. È possibile richiedere al notaio di applicare il prezzo valore dell’immobile: esso si ottiene moltiplicando la rendita catastale per il coefficiente di legge, ossia 126, così da permettere un taglio di circa il 30% sugli onorari del notaio. Da non dimenticare, poi, il bonus ristrutturazione, che permette di detrarre al 50% gli interventi di manutenzione straordinaria, restauro, risanamento e ristrutturazione.

In quali casi è possibile beneficiare delle detrazioni fiscali mutuo seconda casa?

Quando si stipula un mutuo per l’acquisto di immobili che rispettano i requisiti di prima casa, è possibile accedere alle detrazioni sul mutuo. Ciò non accade per le seconde case che non sono adibite ad abitazione principale. Se la seconda casa, però, viene adibita ad abitazione principale, la detrazione sul mutuo per l’acquisto della seconda casa è possibile. Una seconda casa può diventare abitazione principale in caso di:

  • trasferimento per motivi di lavoro
  • servizio permanente nelle Forze Armate o nelle Forze di Polizia
  • ricovero in case di cura.

È necessario che l’immobile venga adibito ad abitazione principale entro un anno dall’acquisto e questa condizione deve essere rispettata per tutto il periodo d’imposta. In aggiunta, il soggetto che desidera beneficiare della detrazione deve essere residente in Italia e deve aver acquistato l’abitazione nell’anno precedente o successivo alla richiesta del mutuo.

Mutuo seconda casa: detrazione interessi passivi e detrazione ristrutturazione

Come funziona la detrazione degli interessi passivi sul mutuo per la seconda casa? L’importo massimo sul quale è possibile applicare la detrazione è pari a 3.615,20 euro. La detrazione, dunque, non può superare i 686,89 euro, pari al 19% di 3.615,20 euro.

Come nel caso della detrazione degli interessi passivi mutuo prima casa, anche la detrazione fiscale sul mutuo seconda casa segue un regime di cassa. Per questo motivo, la detrazione deve essere indicata nel modello 730 relativo all’anno di imposta in cui gli interessi sono stati effettivamente pagati.

Per gli interessi passivi pagati sul mutuo richiesto per la ristrutturazione di una seconda casa la detrazione non è concessa. La detrazione degli interessi pagati per i mutui attivati per la ristrutturazione è riconosciuta esclusivamente per gli interventi effettuati sulle prime case, ovvero sugli immobili che figurano come abitazioni principali.

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Cosa si può detrarre per acquisto seconda casa?

Se la seconda casa che si intende acquistare non viene adibita ad abitazione principale, non esistono vere e proprie agevolazioni di cui è possibile beneficiare. È possibile menzionare la possibilità di fare richiesta al notaio di applicare il prezzo valore dell’immobile, che si ottiene moltiplicando la rendita catastale per 126, cioè il coefficiente di legge. Scelta che consente un taglio di circa il 30% sugli onorari del notaio.

Quanto costa aprire un mutuo seconda casa?

Mentre il mutuo prima casa gode di un’imposta sostitutiva dello 0,25%, l’aliquota per il mutuo seconda casa sale al 2%. A differenza del mutuo prima casa, stipulando un mutuo seconda casa non si ha la possibilità di detrarre interessi passivi e oneri accessori.

Quanti interessi del mutuo si possono scaricare?

Se il mutuo riguarda l’acquisto della prima casa, la detrazione fiscale viene calcolata nella misura del 19% su un massimo di 4.000 euro. In caso di costruzione o ristrutturazione, la percentuale viene calcolata al 19% e spetta per un importo massimo di 2.585,28 euro.

Quali sono le tasse sulla seconda casa?

Le tasse sulla seconda casa sono quelle relative all’acquisto e al mantenimento dell’abitazione. Per quanto riguarda le prime, è necessario fare una distinzione a seconda che si acquisti da privato o da costruttori. Le tasse relative al mantenimento di una seconda casa, invece, sono l’IMU e la TASI e devono essere pagate annualmente.

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