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Monthly Outlook
ABI

A marzo 2024 calano del dell'1,4% i crediti alle famiglie.  Secondo i dati di Banca d’Italia, la dinamica dei finanziamenti alle famiglie è risultata stabile rispetto al mese precedente per la componente dei prestiti per l’acquisto di abitazioni (-0,2% rispetto a -0,1% nel mese precedente) e in lieve decelerazione per il credito al consumo (+3,4% rispetto a +3,7% del mese precedente. Lo dice l'ultimo Monthly Outlook di Abi.

Nel quarto trimestre del 2023 la quota di acquisti di abitazioni finanziati con mutuo ipotecario è scesa dal 63,4% al 56,9%. Il rapporto fra l’entità del prestito e il valore dell’immobile (LTV) è salito al 77,6% (77,3% nel trimestre precedente).

Secondo quanto emerge dall’ultima indagine trimestrale sul credito bancario, inoltre, (Bank Lending Survey – Aprile 2024), “nel primo trimestre del 2024 (...) i criteri di offerta sui prestiti alle famiglie per l’acquisto di abitazioni sono rimasti invariati: il leggero aumento nella percezione del rischio è stato compensato dalla maggior pressione concorrenziale da altre banche. Quest’ultimo fattore ha contribuito a rendere più favorevoli i termini e le condizioni. Le politiche di offerta relative al credito al consumo sono state nel complesso irrigidite. Per il trimestre in corso gli intermediari si attendono un lieve allentamento dei criteri di offerta sui prestiti alle società non finanziarie, mentre quelli alle famiglie rimarrebbero invariati. (...) La richiesta di finanziamenti da parte delle famiglie per l’acquisto di abitazioni si è ridotta in misura marcata, mentre è cresciuta quella per finalità di consumo.  (...)Nel trimestre in corso gli intermediari si attendono un ulteriore miglioramento”.

In calo infine i tassi di interesse sui prestiti alle famiglie Dalle segnalazioni del SI-ABI si rileva che ad aprile 2024 il tasso sui nuovi prestiti in euro alle famiglie per l’acquisto di abitazioni - che sintetizza l’andamento dei tassi fissi e variabili ed è influenzato anche dalla variazione della composizione fra le erogazioni in base alla tipologia di mutuo – era pari a 3,67%, in calo rispetto al 3,79% del mese precedente (2,05% a giugno 2022; 5,72% a fine 2007). Sul totale delle nuove erogazioni di mutui l’86,4% erano mutui a tasso fisso (85,6% il mese precedente).

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