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Tutti vogliono un faro: arrivate 54 nuove proposte per il secondo bando del Demanio
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Grande successo anche per il secondo bando di gara che ha proposto in concessione fino a 50 anni, 20 fari, torri ed edifici costieri di proprietà dello Stato. Alla scadenza sono arrivate, infatti, 54  proposte per il recupero e il riuso di queste strutture di pregio storico e paesaggistico lungo le coste italiane.

"Ancora una volta gli imprenditori, le associazioni e i cittadini hanno risposto con entusiasmo ad un progetto così significativo – ha commentato il Direttore dell’Agenzia del Demanio Roberto Reggi - far tornare a nuova vita queste strutture vuol dire infatti non solo recuperarle, grazie a progetti di valorizzazione, ma soprattutto metterle a disposizione della comunità, creare nuova occupazione, alimentare la rinascita dei bellissimi luoghi in cui si trovano".

L'immobile più gettonato è il Faro di Punta Polveraia a Marciana, nell'isola d'Elba: sono sette le offerte arrivate per il recupero e il riuso di questa imponente struttura. Si tratta di un edificio imponente, su due piani, che si estende per 2.769 metri quadrati. Ma tra i beni che i privati chiedono in concessione, ci sono anche strutture di dimensioni molto più contenute. 

Le strutture date in concessione

E' il caso del Faro dell'isola di Spignon, a Venezia. Si tratta di un faro piuttosto malmesso che si estende su una superficie di appena 190 metri quadrati, ma che sorge su un isolotto vicino agli Alberoni, in uno dei luoghi più magici e romantici della laguna di Venezia. Per questa potenziale casa da sogno sono arrivate cinque proposte, mentre sei hanno interessato il Faro delle Formiche, nell'isolotto di Formica Grande, la 'lanterna' degli isolotti maremmani.

Quattro proposte interessano il riuso del faro della Guardia sull'isola di Ponza, il faro di Capo Mulini a Acireale (Catania), quello di Capo Faro a Santa Maria di Salina, il faro di Capo Zafferana a Santa Flavia (Palermo) e il faro di Punta del Pero, a Siracusa. Tre proposte, poi, per il faro di Punta Libeccio sull'isola di Marettimo e per il faro di Capo Milazzo; due per il faro di Punta Spadillo a Pantelleria, per il faro di Goro, fra il Po e il mare ferrarese, per la Torre Castelluccia del Bosco Caggione, una torre costiera del 500 situata a Marina di Pulsano, in provincia di Taranto e per lo Stand Florio, un edificio costruito nel 1905 sul litorale meridionale di Palermo. Una proposta, infine per il recupero e il riuso del faro di Torre Preposti a Vieste, sul Gargano, e una per l'ex Convento San Domenico maggiore Monteoliveto, a Taranto, una struttura seicentesca che si affaccia sul lungomare della città vecchia.

Ad aggiudicarsi la concessione sarà l'offerta più vantaggiosa in base alla componente progettuale (valutata con punteggio pari al 60%) e alla componente economica (40%), si aggiudicherà la concessione. 

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