China Evergrande, il gigante immobiliare cinese a rischio bancarotta, ha annunciato oggi in una breve informativa alla Borsa di Hong Kong che potrebbe ingaggiare più consulenti per aiutare nella complessa operazione di ristrutturazione del debito del gruppo rispetto ai creditori che detengono bonf offshore, dopo che un gruppo di questi ha minacciato azione legale.
Il comitato che sta gestendo il rischio nella compagnia super-indebitata sta cercando - secondo l'informazione consegnata alla borsa - "soluzioni e comunicazione con i creditori" e, allo scopo, sta considerando di aggiungere la China International Capital Corp. e BOCI Asia come consulenti finanziari, oltre che lo studio legale Zhong Lun come consulente legale.
L'obiettivo è quello di "mitigare ed eliminare i rischi relativi ai suoi debiti" e "dare soddisfazione alle domande dei creditori", oltre che "gestire la questione dei debiti su una base giusta ed equa".
L'annuncio viene all'indomani della presa di posizione di un gruppo di investitori di bond offshore che hanno avvertito di sentirsi esclusi dal processo di ristrutturazione del debito e che assmeranno "tutte le necessarie azioni per difendere con veemenza i propri diritti legali e legittimi interessi".
Evergrande è appesantita da un'esposizione debitoria-monstre da 264 miliardi di euro, 17 miliardi dei quali sono bond offshore. Il titolo nel 2021 ha perso qualcosa come il 90 per cento del suo valore .
Attualmente la gestione del dossier è sotto la guida di un comitato per la gestione dell rischio sotto la guida del governo dlela provincia di Guangdong, dove ha sede il gruppo immobiliare.
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