L'indice di HousingAnywhere individua le città in cui i canoni sono cresciuti maggiormente che nel 2022
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Firenze
Firenze GTRES

Per la prima volta quasi due anni, l’International Rent Index di HousingAnywhere, piattaforma internazionale di alloggi per studenti e giovani professionisti in Europa, rivela che il trend di aumento dei prezzi degli affitti rispetto allo scorso trimestre è in declino. Prendendo in considerazione più di 52.000 proprietà in affitto, tra cui bilocali, stanze private e monolocali in 24 città europee, i dati mostrano comunque un aumento medio annuale dei prezzi degli affitti. Ecco dove sono aumentati di più gli affitti in Europa.

Appartamenti in affitto, quanto costano in Europa

Gli aumenti nei canoni di affitto in Europa rilevati da HousingAnywhere sono dell'11,9% per tutte le tipologie di immobili (16,7% per i monolocali, 10,9% per le stanze private e 7,9% per i bilocali), rispetto all'aumento più considerevole del 14,3% registrato alla fine del 2022.

Buone notizie, quindi,rispetto al trimestre precedente: i prezzi delle diverse tipologie di immobili in Europa sono rimasti mediamente invariati (come le stanze private, che hanno registrato una variazione nulla) o hanno mostrato solo un leggero incremento (i prezzi di affitto dei bilocali sono aumentati dell'1,9% e dei monolocali del 4,9%).

Ciò nonostante, il picco annuale non è ancora arrivato: con l'inizio dell'alta stagione turistica, l'offerta di alloggi residenziali in affitto rischia di ridursi ulteriormente, poiché alcuni proprietari di immobili potrebbero passare da affitti a medio-lungo termine ad alloggi a breve termine per scopi turistici. Con l'inizio del nuovo anno accademico in autunno e la ricerca di un alloggio da parte di studenti e giovani professionisti, uno squilibrio ancora maggiore tra domanda e offerta potrebbe far lievitare i prezzi.

Dove gli affitti crescono di più in Europa

Complessivamente, i monolocali sono la tipologia di immobile in Europa che mostra l'aumento più elevato sia a livello trimestrale che annuale, con Lisbona in testa a entrambe le classifiche rispettivamente con il 51,4% e l’81,6%. Se i monolocali rappresentavano il 12,8% di tutte le soluzioni abitative prese in considerazione nel primo trimestre del 2022 nelle città europee analizzate, nel primo trimestre del 2023 sono scesi all'11,6%: la diminuzione dell'offerta e l'aumento della domanda da parte di giovani professionisti sono probabilmente i principali fattori che hanno determinato l'aumento dei prezzi.

Berlino
Berlino GTRES

Soprattutto Paesi Bassi, Germania e Portogallo, dove si registra la più alta mancanza strutturale di offerta, registrano alcuni degli aumenti annuali più elevati per tutte le tipologie di immobili. Ad esempio, per quanto riguarda i bilocali, Monaco è al terzo posto in termini di aumenti annuali (20%, arrivando a 1,800 euro), seguita da Amsterdam, che si colloca al quarto posto (18,4%, con 2,250 euro). Per quanto riguarda le stanze private, le città tedesche di Berlino e Francoforte sono in testa alla classifica degli aumenti annuali più elevati (31,7% e 29,2%, rispettivamente 790 e 800 euro), seguite da Portoe Lisbona, con aumenti annuali rispettivamente del 22,5% e del 21,4%.In Portogallo vengono registrati anche i più impressionanti aumenti trimestrali: i prezzi di affitto dei monolocali a Lisbona sono aumentati di ben il 51,4% in questo trimestre (toccando la soglia di 1,212 euro), mentre Porto mostra il più alto aumento trimestrale per i bilocali, con il 20% (1,200 euro).

Le 5 città europee con il più alto incremento annuale di prezzi per tipo di immobile:

Bilocali

Stanze private

Monolocali

Reykjavík (33,7%)

Berlino (31,7%)

Lisbona (81,6%)

Budapest (25,3%)

Francoforte (29,2%)

Reykjavík (57,3%)

Monaco (20,0%)

Porto (22,5%)

Amburgo (43,6%)

Amsterdam (18,4%)

Lisbona (21,4%)

Firenze (27,7%)

Firenze (13,4%)

Reykjavík (19,1%)

Francoforte (21,5%)

Lisbona
Lisbona GTRES

Top 5 delle città con il più alto aumento trimestrale di prezzi per tipologia di immobile:

Bilocali

Stanze private

Monolocali

Porto (20,0%)

Firenze (7,5%)

Lisbona (51,4%)

Helsinki (12,50%)

Rotterdam (7,1%)

L’Aia (31,6%)

Amburgo (11,1%)

Reykjavík (6,2%)

Firenze (13,5%)

Reykjavík (8,0%)

Berlino (5,5%)

Berlino (12,7%)

Francoforte (7,3%)

Monaco (5,3%)

Porto (12,5%)

Reykjavik
Reykjavik GTRES

Affitti in Italia, dove crescono di più

In Italia la situazione affitti sembra rimasta stabile rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, o anche solo alla fine del 2022. La città più cara dello Stivale rimane Milano, seppur con prezzi leggermente in diminuzione, con i suoi 1.200 euro per un monolocale (a fine 2022 era arrivato a costare 1,288), 1,800 euro per un bilocale (contro i 1,850 dello scorso trimestre) e 724 euro medi per una stanza privata (a fronte di 735 euro precedenti). La Capitale registra prezzi dei bilocali stabili a 1,700 euro rispetto a fine 2022, scendono invece monolocali a 1,000 euro (a fronte di 1,050 precedenti) estanze private a 520 euro (contro 539 di fine 2022). Anche Torino beneficia di sensibili cali di prezzo: ora i bilocali costano 876 euro (invece che 1,000 euro dello scorso trimestre), i monolocali 595 euro (a fronte di 620 euro) e le stanze scendono di 20 euro fino alla soglia di 490.

L’unica città in forte controtendenza è Firenze, che registra i più alti aumenti dei prezzi di affitto in Italia in tutte le tipologie di immobili: in particolare, i prezzi dei monolocali a Firenze sono aumentati del 13,5% rispetto allo scorso trimestre, toccando la cifra di 1,050 euro (contro 925 di fine 2022). Il cambiamento è ancora più impressionante se pensiamo che a inizio 2022 lo stesso alloggio costava “solo” 823 euro (+27,7% annuale). In costante crescita anche i prezzi di bilocali (1,500 euro vs 1,468 precedenti) e stanze private, che ora costano 570 euro e non più 530.

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