Il prezzo medio di vendita delle case di seconda mano negli Stati Uniti a marzo era di 375mila dollari (342,843 euro) con un calo annuale dello 0,9%, la maggiore discesa da gennaio 2012 e la seconda caduta consecutiva del prezzo delle case, dopo 131 mesi di aumenti.
Secondo i dati della National Association of Realtors (NAR), le vendite di case esistenti sono diminuite del 2,4% a marzo rispetto al mese precedente e del 22% rispetto a marzo dello scorso anno, per un totale annualizzato di 4,44 milioni.
Da parte sua, lo stock delle case usate in vendita a fine marzo era di 980.000 unità, l'1% in più rispetto a febbraio e il 5,4% in più rispetto a un anno fa, il che equivale a una domanda di 2,6 mesi al ritmo di vendita attuale.
Le proprietà sono state in generale sul mercato per 29 giorni a marzo, meno dei 34 giorni di febbraio, ma più a lungo dei 17 giorni di marzo 2022. Il 65% delle case vendute a marzo era sul mercato da meno di un mese.
Allo stesso modo, gli acquirenti di prima casa rappresentarono il 28% degli acquisti totali in aumento rispetto al 27% di febbraio ma in calo rispetto al 30% di marzo 2022.
"I prezzi delle case continuano ad aumentare nelle regioni dove si creano nuovi posti di lavoro" ha affermato il capo economista del NAR Lawrence Yun. "Tuttavia, le aree più care del Paese stanno registrando prezzi più bassi", ha aggiunto, sottolineando anche l'impatto del settore alle variazioni dei tassi mutuatari.
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