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Per raggiungere l'obiettivo dei 68 milardi di euro che il ministro dell'economia Giulio tremonti ha promesso a bruxelles, l'Italia avrà bisogno di un piccolo aiutino a partitre dal 2013. Per ora quello che tremonti si è assicurato è che almeno fino a che dura la legislatura il suo governo dovrà trovare solo 25,3 miliardi. Il resto?

Il resto, che poi sarebbe la gran parte del denaro di cui l'economia italiana ha bisogno per pareggiare il bilancio, il ministro dell'economia ha scritto che verranno dalla combinazione fra decreto legge e delega fiscale, con esiti al momento ancora da verificare soprattutto perchè nel frattempo (2013) si andrá alle elezioni e non è detto che sará ancora Giulio tremonti il ministro dell'economia

In totale i miliardi della manovra sono 68, 2 per il 2011, 6 per l’anno venturo, 20 quello dopo e 40 nel 2014; 51,1 arrivano dal decreto, gli altri 16,9 dalla legge delega

Insomma l'esercizio proposto da tremonti appare alquanto complesso, poichè la delega fiscale dovrá realizzare il non meno ambizioso compito di ridurre il carico tributario e conseguire un consistente maggior gettito

La conclusione è che per centrare i target europei, in base ai quali il deficit dovrebbe scendere quest'anno al 3,9% del pil, nel 2012 al 2,7%, nel 2013 all'1,5% e nel 2014 allo 0,2%, i due provvedimenti dovranno marciare di pari passo. Già nel 2013 peraltro sono prenotati 2,2 miliardi di maggior gettito della delega fiscale e assistentale, che con ogni probabilità saranno realizzati dal primo decreto legislativo sull'allineamento al 20% del prelievo sulle rendite finanziare

Invece per quest'anno la correzione di bilancio si limita in 2 e 6 miliardi

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