Le ultime notizie e indiscrezioni continuavano a ipotizzare una manovra correttiva che contenesse l’aumento dell’Iva. Ma il ministro Tria ha smentito nettamente: “Sono follie”
Con la circolare n. 27/E l’Agenzia delle Entrate ha illustrato le novità introdotte nella manovra correttiva 2017 (Dl n. 50/2017) in merito allo split payment. E’ stata infatti modificata la disciplina della scissione dei pagamenti con riferimento alle operazioni per le quali viene emessa fattura a partire dal 1° luglio 2017.
La Legge 21 giugno 2017, n. 96 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, recante disposizioni urgenti in materia finanziaria, iniziative a favore degli enti territoriali, ulteriori interventi per le zone colpite da eventi sismici e misure per lo sviluppo” è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale n.144 del 23 giugno 2017. Dal giorno successivo la manovra correttiva è dunque entrata in vigore
Quando il prossimo governo, volente o nolente, dovrà mettere mano alla complicata situazione in cui si trova l'Italia, forse bersani ringrazierà di non avercela fatta.
Durante la campagna elettorale le promesse di alcuni politici di eliminare l'imu hanno occupato le prime pagine dei giornali come se fosse il problema più importante dell'Italia.
Per raggiungere l'obiettivo dei 68 milardi di euro che il ministro dell'economia Giulio tremonti ha promesso a bruxelles, l'Italia avrà bisogno di un piccolo aiutino a partitre dal 2013.
I tecnici del ministero dell'economia stanno lavorando alla famosa manovra da 40 miliardi in 3 anni. Gli obiettivi sono complessi da raggiungere e le pensioni, è ormai scontato, saranno un capitolo importante dell'aggiustamento dei conti italiani.
C'è voluta la 35esima fiducia posta dal governo in due anni per approvare la manovra correttiva da 24 miliardi al senato. Adesso la camera dovrà reiterare il si entro il 30 luglio e anche lì potrebbe scattare la fiducia.
Nel 2008 il valore aggiunto prodotto nell'area del sommerso economico è compreso tra un minimo di 255 e 275 milardi di euro. La manovra finanziaria che tanti tagli impone agli italiani, ne vale "solo" 24.
La politica restrittiva aggrava la situazione di crisi, alimenta la speculazione e puó condurre alla deflagrazione della zona euro. Serve una svolta politica economica per scongiurare una caduta ulteriore dei redditi e dell'occupazione.
Anche se lo naga ad ogni occasione, il governo sta preparando il testo per includere il condono edilizio nella manovra correttiva. Per adesso si sa che si tratterà di un condono edilizio per i mini-abusi quelli commessi per necessità.
Il punto più clamoroso è senz'altro quello dell'età pensionabile per le dipendenti pubbliche: un innalzamento di 5 cinque anni, da 60 a 65, in un copo solo (vedi notizia). La norma entrerà in vigore dal primo gennaio 2012.
Quanti dipendenti pubblici ci sono in Italia? sono 3,3 milioni e per questo le amministrazioni pubbliche sono il principale datore di lavoro. Tra questi, è bene ricordare, ci sono medici, infermieri, insegnanti, militari, poliziotti, ecc.
Uno dei punti centrali della manovra finanziaria prevede il taglio dei fondi statati a 232 istituti ed enti culturali. Alcuni sono francamente assurdi e fanno sorgere la domanda: ma davvero esiste il comitato nazionale per le celebrazioni del bimillenario della nascita di vespasiano?
Sulla soppressione delle province siamo alla buffonata. Facciamo il punto: nella manovra correttiva salta fuori all'ultimo momento il provvedimento che Elimina le province con meno di 220mila abitanti (scopri quali) . Tutti applaudono, basta sprechi!
Dopo giorni di annunci, smentite, ipotesi e riunioni più o meno segrete, il ministro Giulio tremonti ha presentato la manovra correttiva da 24 miliardi di euro, divisa in due anni. Si tratta di una delle correzioni economiche più importanti della recente storia economica d'Italia.
La grande novità della manovra approvata dal governo è senz'altro la soppressione di alcune province. Salvo sorprese, saranno soppresse le province con meno di 220mila abitanti.
"La manovra economica è dura ma necessaria". Poteva essere questo l'argomento centrale della conferenza stampa di presentazione dei tagli (vedi tutti i tagli) che il ministro tremonti e il presidente berlusconi hanno tenuto ieri.
In Italia il segreto è non chiamare le cose col proprio nome e la manovra da 24 miliardi appena approvata è un esempio formidabile di giochi di parole. Prendete il condono edilizio per esempio: si chiama "razionalizzazione castastale".
In 10 anni i cittadini italiani hanno pagato 238,6 miliardi di euro per le manovre finanziarie realizzate dai governi che si sono succeduti dal 2002 al 2010.
I giorni a disposizione pe ril ministro Giulio tremonti sono finiti. Oggi sarà presentata la manovra da 24 miliardi di euro con cui l'Italia dovrà correggere i propri conti. Lo chiede l'europa, lo chiedono i mercati e questa volta gli effetti saranno pesanti su molti settori.
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