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Cresme: l'edilizia nella crisi più nera, a soffrire di più le nuove abitazioni

Il settore edilizio sta attraversando un momento di fortissima crisi, con investimenti che nel 2012 si ridurranno del 7,4% rispetto allo scorso anno. A soffrire maggiormente sono le nuove abitazioni (-53% dal 2006 ad oggi) mentre  il rinnovo edilizio torna ad essere, come negli anni '90, il segmento che traiana il settore. È il quadro che emerge dal rapporto annuale del cresme, il centro ricerche per l'edilizia e il territorio

Un biennio nero
Secondo le stime del cresme, nel biennio 2012-2013 si perderà un segmento pari al 10% del mercato, pari a circa 15 miliardi di euro. Che si aggiunge al 10% già perso nel biennio precedente e al 9,3% perso nel 2009. La ripresa avverrà (forse) nel 2014, ma sarà un settore completamente rinnovato, più piccolo, selezionato e riconfigurato. Questo sempre e quando, la congiuntura economica inizi a migliorare

I settori in calo
Il segmento che soffre maggiormente della crisi del settore è quello delle nuove abitazioni, che erano 298.600 nel 2007 e oggi si fermano a 134.300. La caduta nel 2012 sarà del 13,5%. Accanto al mercato delle nuove abitazioni, in calo anche il residenziale non privato (-42%), il nuovo residenziale non pubblico (-34%) e gli impianti energetici che passano dai 26,5 miliardi di investimenti nel 2011 ai 12,5 miliardi del 2012

Gli interventi di rinnovo
L'export per le grandi imprese, gli investimenti in impianti di energie rinnovabili e il rinnovo abitativo evitano il completo annegamento del settore. Il rinnovo intenso come recupero, riqualificazione e manutenzione straordinaria è tornato ad essere, proprio come negli anni 90, il segmento che trascina il settore

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7 Commenti:

14 Novembre 2012, 18:12

Le ristrutturazioni si verificano quando si cambia casa. Oggi vendere per ricomprare e reso praticamente impossibile da chi possiede case vuote e non vuole abbassare i prezzi.
Trovo veramente pazzesco che con una situazione di indebitamento del paese che può essere arginata solo dalla ripresa del lavoro si continuino a difendere la multi proprietà immobiliare . Dobbiamo rendere antieconomica questa anomalia che di fatto sta soffocando il mercato modificando l'imu in maniera progressiva in base al numero di case che si possiedono.

14 Novembre 2012, 19:31

Ho uno stipendio di 700€/mese e Dispongo di due case: in una ci abito, la seconda (ereditata) l'avevo locata a 350€ al mese, l'inquilino l'ha distrutta e ci vogliono 20.000€, che non ho, per le riparazioni. La casa è chiusa e non per colpa mia. E' giusto aumentare l'imu per le seconde case, ma Che ne direste di tassare gli introiti (stipendi+rendite+affitti+..) oltre 500€/mese (pensione di tanti italiani) in maniera progressiva forte come l'imu delle seconde case?
IO ho la sensazione che ognuno porti acqua al proprio mulino in maniera sporca, magari chi chiede di tassare molto le seconde case ha stipendi di 2500-3000€/mese e una sola abitazione per cui gli conviene fare questo ragionamento.
Tassiamo pure le seconde e le terze case e rischiamo di scordarci gli investitori stranieri solo così gli stipendi si ridurranno a valori da fame per tutti.
La crisi dell'edilizia è ormai una realtà e la fame è dietro l'angolo non dimentichiamo che chi ha due tre case ha alimentato l'edilizia e non ha portato i soldi nei paradisi fiscali.
Se cercate capri espiatori, guardare altrove: la crisi finanziaria non risparmierà nessuno, altro che la fine del tunnel!

15 Novembre 2012, 8:38

"La crisi dell'edilizia è ormai una realtà e la fame è dietro l'angolo non dimentichiamo che chi ha due tre case ha alimentato l'edilizia e non ha portato i soldi nei paradisi fiscali."

Certo....infatti nei paradisi fiscali ce li hanno portati i palazzinari che hai foraggiato facendogli fare dei profitti assurdi....e assumendo metà degli addetti al cantiere rigorosamente in nero ma facendoti pagare la casa come se lui fosse in regola e pulito come un agnellino pasquale

15 Novembre 2012, 9:54

Certo....infatti nei paradisi fiscali ce li hanno portati i palazzinari che hai foraggiato facendogli fare dei profitti assurdi....e assumendo metà degli addetti al cantiere rigorosamente in nero ma facendoti pagare la casa come se lui fosse in regola e pulito come un agnellino pasquale Esattamente! Facciamo aprire gli occhi alla gente, questi palazzinari impilamattoni hanno guadagnato cifre folli ed ingiustificate cavalcando l' ignoranza della gente... mi rifiuto di credere che un costruttore paghi più di 900€ al mq un' abitazione... dobbiamo smetterla di pensare che sia normale acquistargliela poi a 2500€ al mq... come ogni imprenditore ha diritto ad un giusto e corposo guadagno, ma dobbiamo essere noi a rifiutarci di accettare ricarichi del 2/300%! Svegliaaaaaaaaaaa

15 Novembre 2012, 10:18

Mi rifiuto di credere che un costruttore paghi più di 900€ al mq un' abitazione

Io sto ampliando una casa e ho messo in concorrenza più ditte per il capitolato principale (ampliamento) e più ditte per i singoli lavori (riscaldamento, serramenti eccc), pensando di riuscire a "cavarmela" , con la crisi che c'è, con meno di 1000 € mq....
Ebbene , alla fine, dopo innumerevoli sforzi per cercare la ditta migliore e i materiali con il migliore rapporto qualità/prezzo, pagando all'ordine/consegna per avere i maggiori sconti, spenderò per l'ampliamento + di 1.800 € mq !
Viste le norme vigenti, per l'ampliamento ho dovuto ricorrere al cappotto, isolare il tetto, pannello solare per l'acqua calda, serramenti ultra isolanti, ecc...
Ci sono una pletora di consulenti: architetto, responsabile sicurezza, ingegnere per i cementi armati, ingegnere termotecnico; i prezzi dei materiali sono tutt'ora molto alti , non sono affatto calati anche se per un paio di materiali importanti ho potuto saltare il distributore, approvigionandomi direttamente dal produttore, risparmiando un 10-15%

Certo per l'ampliamento ho dovuto alzare il tetto della casa, ma rispetto a una nuova costruzione non ho dovuto scavare le fondamenta, ne' pagare il terreno.

15 Novembre 2012, 12:08

"Mi rifiuto di credere che un costruttore paghi più di 900€ al mq un' abitazione"

900 €/mq !! bisognerebbe tornare all'inizio degli anni '80 per costruire a questi prezzi.
Oggi non è possibile scendere sotto i 1500 €/mq, ma proprio a voler risparmiare, in più c'è il costo dell'area che incide per almeno altri 1.200 €/mq e le tasse comunali, altri 300 €/mq circa.
Fanno 3.000 €/mq.

A quanto si dovrebbero vendere le case, secondo te?

15 Novembre 2012, 14:11

Non si devono più costruire case! ce ne sono già fin troppe e tutte mezze malandate!!! ristrutturiamo quelle almeno non ci sono più costi per i terreni, le concessioni edilizie nemmeno e i prezzi scendono a 1500€/mq... se proprio bisogna fare qualcosa.

Vi rendete conto che vengono messe in vendita a 6000€/mq case degli anni '50 che non hanno nessun pregio storico, sono costruite con la sabbia e totalmente da ristrutturare!!! non c'è una logica nemmeno volendo cercarla... fino ad oggi l'immobiliare era esentasse ed ha permesso accrescimenti ingiustificati, per fortuna ora c'è l'IMU e la gente ricomincia a farsi due conti... entrate... uscite...

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