Oggigiorno affittare una casa si sta trasformando in una decisione sempre più complicata perché il timore che gli inquilini non paghino o possano provocare dei danni all'immobile, fanno si che il proprietario si decida a lasciare l’appartamento sfitto e risparmiarsi così problemi di ogni tipo
Nel caso l’inquilino non paghi l’affitto concordato, si può cercare di risolvere il problema con la via del dialogo e trovare un possibile accordo. Se questo non funziona si invia una lettera ufficiale in cui si richiede in forma Chiara il pagamento arretrato e il limite di tempo a partire dal ricevimento del documento entro cui dovrà effettuarlo. Inoltre è necessario specificare le modalità e i tempi con cui effettuare il pagamento e sarebbe consigliabile che il documento sia redatto e firmato da un avvocato
Una volta passato un mese dal ricevimento del documento ufficiale nel caso in cui l’inquilino ancora non abbia provveduto al pagamento il proprietario potrà fare una denuncia giudiziaria al tribunale di primo grado e reclamare lo sfratto dell’inquilino, il recupero degli affitti arretrati o entrambe le cose
Altre informazioni su inquilini e affitto
Un inquilino non ti paga l'affitto? non dirlo su facebook
10 semplici regole per trovare l'inquilino perfetto
È meglio un buon inquilino oggi che un problema domani
Sei un privato?
23 Commenti:
Abbassarlo, semplice.
E certo, poi l'imu ce la paghi tu sulla casain affitto!
Invece trovo che sia una cosa OTTIMA pubblicare i nomi di chi NON paga, affitto, bollette debiti etc, per tutelare persone ignare.
Si ridurrebbero così i condenziosi
ADR
Mandarglie puccio...
Buonasera a tutti, da professionista forense posso dirvi solo due parole : stato di necessità, con questo nessuno può sfrattarvi. In un momento come questo, di grave crisi economica, consiglio a tante giovani coppie mie clienti di dimenticare i problemi economici e dedicarsi alla vita, mettendo su famiglia e arridendo al sole, giorno per giorno.
AvV. Carmelo munafó
P. Se avete bisogno mi occupo anche di piccoli lavori per la casa.
Caro avvocato, a parte che l'effettivo stato di necessità deve essere inequivocabilmente dimostrato, giustificato e (purtroppo) reale e non momentaneo o occasionale. Tenga presente che tutti (o quasi) in questo momento sono in stato di "necessità". inoltre lo stato di necessità diventerebbe del locatario il quale si troverebbe ad esserne vessato. In pratica l'italica abitudine di generale irresponsabilità e menefreghismo dell'altro, vuole che il problema del singolo o di una determinata (anche se sfortunata) categoria diventi di un'altro singolo o di un'altra categoria che secondo il "momento politico" diventa più o meno "sfortunata". E qui, nell'italica patria dei "furbetti" (con o senza quartierino) non si risolverà mai niente. La nostra arte dell'arrangiarci e scaricare (furbescamente) i nostri problemi o responsabilità su altri fà si che un problema sicuramente sociale, collettivo (di una categoria sfortunata e svantaggiata) diventi del singolo cittadino, non dello stato. E così i problemi si incancreniscono e non troveranno mai vera soluzione. Ed i politici ne godono. Poi ci sono i furbetti che si mangiano tutto e pretenderebbero di avere ugualmente tutto gratis (alla faccia dei fessi) e magari molti di loro non pagano o "non riescono" a pagare l'affitto per..."stato di necessità". ma caro avvocato, che penserebbe lei, allora, di un contratto sottoscritto e firmato in duplice firma dove elemento centrale e sostanziale fosse esclusivamente il mantenimento economico-finanziario dello "status quo" della famiglia? ovviamente già ben identificata, senza possibilità di ulteriori elementi ospitati a qualunque titolo? Non le piacerebbe? non sarebbe giusto? non è etico? non si può fare? è inaccettabile? ma allora......è che siamo proprio italiani. Via le italiche capocce, innesto di nuove teste e forse andremmo tutti un po' meglio. Per i giovani, per le giovani coppie (ma anche per i vecchi e pure quelli di mezzo, perchè no? dovrebbe lottare tutta una nazione, pretendere giustamente una casa popolare per gli aventi diritto, casa che alla cessazione dello stato di bisogno deve essere restituita e non venduta o detenuta senza più diritto. Ma quando mai!
D'accordissimo con Lei, dottore. Parole sante
Buongiorno personalmente io e la mia famiglia abbiamo veramente bisogno per una questione sulla casa molto delicata, come posso contattarla per un appuntamento?
Cordiali saluti
Buongiorno la situazione della mia famiglia è delicata e vorrei mettermi in contato con lei per un appuntamento
Grazie
Bei consigli che dai professionista forense! stai consigliando di fregare il prossimo, ne sei consapevole? allora dimmi perché un amministratore di condominio puà fare decreto ingiuntivo anche se il condomino è in stato di necessità e perché le banche possono pignorarti la casa anche se sei in stato di necessità.
per commentare devi effettuare il login con il tuo account