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Ance, buzzetti: "i 3,8 miliardi dello sblocca Italia sono pochi, non sono un choc"
GTRES

Critica l'ance (l'associazione nazionale costruttori edili) nei confronti dello "sblocca Italia". Il presidente, Paolo buzzetti, ha detto che il decreto "ha un'ottima impostazione, ma se non ci mettiamo i soldi e non facciamo ripartire le cose perché l'europa ci blocca, i problemi restano tutti lì". Aggiungendo: "3,8 miliardi sono pochi, non rappresentano uno choc per l'economia"

Parole a caldo, che però fanno ben capire la posizione dell'associazione che riunisce i costruttori edili. Buzzetti, tuttavia, ha spiegato che si tratta di prime valutazioni, perché "bisogna leggere i testi per capire bene". Ma ha anche affermato che "ci sono troppe poche risorse e il problema continua a essere il condizionamento delle nostre politiche da parte dell'europa: non si tratta quindi di un provvedimento choc che faccia ripartire l'economia". Ad essere contestati soprattutto i 3,8 miliardi previsti per le grandi opere, cui si aggiungono "alcuni centinaia di milioni per quelle minori"

Per quanto riguarda la casa, il numero uno dell'ance ha detto: "bene la possibilità della sola comunicazione per fare i lavori, bene il regolamento unico edilizio in tutti i comuni e bene anche la misura sull'acquisto delle case finalizzate all'affitto a canone concordato". Che, però, "trova difficoltà nelle solite coperture del ministero dell'economia: ieri la francia ha promosso per l'ennesima volta questo provvedimento, non capisco perché noi dobbiamo ancora aspettare"

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mauro
1 Settembre 2014, 11:23

Ecco cosa contiene la bozza del decreto sblocca Italia: http://www.ilmessaggero.it/primopiano/politica/case_affitto_campra_vant…. vogliono incentivare l’acquisto, finalizzato alla messa in affitto, di una seconda casa da parte dei risparmiatori in possesso di un notevole capitale (nota bene: l’acquisto deve essere fatto dal costruttore). A fronte di un investimento di 300.000 euro ed un periodo in affitto di 8 anni, si usufruirebbe di un vantaggio teorico di 300 euro al mese dovuto alla messa in deduzione del 20% del costo della casa (60.000 euro) in 8 anni e che prevederebbe un rimborso di circa 300 euro al mese.considerando un'aliquota marginale del 45% i 7500 euro annui determinerebbero un riborso di 3.400 euro = 283 euro al mese.
Mi sembra superfluo commentare che questo provvedimento è l'ennesimo scandaloso aiuto ai palazzinari e si basa sul fantascientifico scenario che vede un risparmiatore investire centinaia di migliaia di euro per comprare una seconda casa per darla in affitto ma senza considerare che oramai anche i sassi sanno che: 1) gli incentivi promessi possono essere tolti dall’oggi al domani 2) la sfiducia porta la gente a non spendere. 3) non esistono delle forti tutele per i proprietari di una casa quando l’inquilino perde il lavoro o in caso di malattia. 4) per quale motivo oggi si dovrebbe investire nel mattone se gli affittuari non hanno la possibilità di trovare un lavoro di cui vivere (nell’ultimo anno sono atai persi 1.000 posti di lavoro al giorno) ed i prezzi delle case sono destinati a calare notevolmente, visto e considerato che la luce che qualcuno aveva visto tempo addietro in fondo al tunnel è stata sicuramente la conseguenza dell’assunzione di qualche potentissimo allucinogeno?

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