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Contratto casa
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Novità per il contratto a canone concordato, in particolare per l'attestazione obbligatoria per le agevolazioni. Il decreto Semplificazioni approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 15 giugno ha previsto una norma secondo la quale il documento sarà valido per tutti gli atti stipulati successivamente al suo rilascio, fino a quando le caratteristiche dell'immobile restano invariate oppure cambia l'accordo territoriale del Comune di riferimento.

Chi rilascia attestazione canone concordato?

L'attestazione obbligatoria per le agevolazioni viene rilasciata dai sindacati degli inquilini o dalle associazioni della proprietà edilizia. A prevederla sono i commi 8 dell'art. 1, 8 dell'art. 2 e 5 dell'art. 3 del decreto del Mit e del Mef, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 62 del 2017.

Con le modifiche del decreto Semplificazioni l'attestazione rilasciata sarà valida fino a quando non ci saranno cambiamenti alle caratteristiche dell'immobile o all'accordo territoriale del Comune a cui fa riferimento.

Si ricorda che l'attestazione obbligatoria per le agevolazioni serve per certificare che il contratto a canone concordato è in linea con quanto previsto dall'accordo territoriale. Le ultime novità la rendono valida fino a quando non cambieranno le caratteristiche dell'immobile o sarà modificato l'accordo del Comune a cui fa riferimento.

Questo significa che il documento non dovrà essere rilasciato dai sindacati degli inquilini o dalle associazioni della proprietà edilizia per ogni singolo contratto, come avvenuto finora. 

L'attestazione è necessaria per beneficiare delle agevolazioni fiscali previste per i contratti a canone concordato, per l'applicazione della cedolare secca al 10 per cento e per le riduzioni Irpef e imposta di registro per contratti non assistiti.

Che cos'è il contratto a canone concordato?

Il contratto di affitto 3+2 o contratto a canone concordato è un'alternativa al contratto a canone libero. In questo caso, il canone è predeterminato da accordi territoriali raggiunti dalle associazioni di categoria dei proprietari e dei sindacati inquilini. 

Il contratto di affitto 3+2 ha una durata di 3 anni con rinnovo automatico alla scadenza di altri 2 anni. Alla seconda scadenza, locatore e conduttore possono decidere di rinnovare nuovamente il contratto a nuove condizioni oppure possono decidere di disdirlo.
 

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