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stock vendita Roma
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Continua a calare il volume di stock abitativo in vendita in Italia. Meno 3% su un anno fa, secondo lo studio elaborato da idealista, portale immobiliare leader per sviluppo tecnologico in Italia, ma rallenta il trend rispetto al trimestre anteriore, quando l’offerta era scesa del 10%.

Capoluoghi

56 capoluoghi italiani su 107 hanno registrato una riduzione dello stock con i cali più drastici rilevati a Como (-27%), Caserta (-25%), Lucca (-23%) e Gorizia (-22%). Ribassi superiori al 10% si evidenziano in 29 città: dal -20% di Verbania e Lecco, via via a scendere fino al -10% di Mantova.

Contrazioni dell’offerta si registrano anche nei principali mercati cittadini italiani, come Roma (-13%), Venezia (-11%), Napoli (-9%) e Milano (-8%). Stabili, rispetto allo stesso periodo del 2021, Torino e Bologna.

Di contro, i principali incrementi dell’offerta si evidenziano ad Agrigento (59%), Nuoro (44%) e Oristano (41%). Aumenti dello stock di case in vendita con variazioni superiori al 10% si rilevano in 14 capoluoghi: dal 39% di Cosenza al 10% di Rieti. In altre 27 città i rialzi vanno dal 9% di Rovigo all’1% di Arezzo.

Province

Tendenza simile a quella dei capoluoghi anche a livello provinciale, dove il calo dell’offerta coinvolge 56 province su 106 monitorate.

I ribassi più consistenti dello stock nel quarto trimestre riguardano Lucca (-16%), Livorno e Caltanissetta (entrambe ferme a -15%), Bolzano e Pisa (giù del 13%). Diminuzioni superiori al 10% si sono verificate in altre 8 province: dal -13 di Lecco -10% di Palermo e Pordenone. I restanti cali riguardano altre 43 aree provinciali: dal -9% di Roma e Milano al -1% di Brindisi e Padova. Rieti, Caserta, Matera e Rovigo sono le uniche province senza variazioni.

Sul versante opposto, i maggiori incrementi dell’offerta di abitazioni in vendita del periodo si concentrano a Frosinone (22%), Alessandria (18%), Vicenza, Sondrio e Potenza (16%). Aumenti anche in altre 41 province italiane compresi tra il 15% di Agrigento e l’1% di Perugia, Biella e Mantova.

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1 Commenti:

Paola
18 Gennaio 2023, 12:12

Il titolo dell'articolo, come i titoli di altri annunci che pubblicate, quali l'aumento dei tassi di interesse dei mutui, ad esempio, possono suscitare, a mio avviso, allarmismi e preoccupazioni inutili. E mi dispiace che lo facciate proprio Voi, che siete il portale immobiliare leader per sviluppo tecnologico in Italia, che vivete proprio grazie a noi agenti immobiliari che pubblichiamo gli annunci sul Vostro portale.
Ormai si sa che negli ultimi anni l'informazione è di scarsa qualità, non fornisce sempre dati veritieri e in alcuni casi il giornalismo è "comprato" dai grandi poteri perchè l'informazione data sia solo di un certo tipo.
Ma almeno Voi, che lavorate al nostro fianco, cercate di scrivere articoli con titoli meno allarmanti! Se lo stock di case è sceso è perchè sono aumentate le vendite, se i tassi dei mutui salgono.... si sapeva che prima o poi sarebbero dovuti salire, perchè non sarebbero potuti rimanere ai minimi storici per sempre!!! Se terrorizzate la gente, il mercato immobiliare rallenta o si ferma. E se noi non lavoriamo, voi non esistete!
Vi invito a una calda riflessione!

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