Cosa succede se non si fa la dichiarazione dei redditi? Se il soggetto che non ha presentato il 730 rimedia entro il 15 ottobre trasmettendo il modello Redditi PF, la situazione può considerarsi regolarizzata. In caso contrario, sono previste sanzioni amministrative, che partono da un minimo di 250 euro arrivando fino all’illecito penale per omessa dichiarazione su imposte superiori a 50.000 euro.
Un contribuente può non aver presentato il modello 730 per la denuncia dei redditi per una serie di ragioni: semplice dimenticanza, scelta ragionata e consapevole dei rischi in cui si può incorrere o l’inclusione in una delle categorie soggette ad esenzione. In ogni caso, la dichiarazione dei redditi è uno degli obblighi fiscali a cui quasi tutti i contribuenti devono sottostare e, oltre a ciò, può essere un’opportunità per beneficiare di conguagli d’imposta che si traducono in deduzioni o detrazioni su molti dei costi che un individuo deve sostenere.
Cosa succede se non fai la dichiarazione dei redditi? Scadenze per la consegna
A prescindere delle motivazioni che potrebbero portare un contribuente a non presentare nei tempi prestabiliti la denuncia dei redditi di un certo anno di imposta, la scadenza è differente a seconda del modello adoperato:
- 30 settembre per il modello 730 (utilizzato da lavoratori dipendenti e pensionati) sia ordinario che precompilato;
- 30 novembre per il modello Redditi PF (rivolto a lavoratori autonomi e possessori di partita IVA).
Che succede se non fai il 730 entro le date limite? Per gli inadempienti che non hanno rispettato le tempistiche, è possibile presentare comunque il 730 in ritardo, ma entro 90 giorni dalle scadenze prefissate. La consegna della dichiarazione dei redditi in ritardo porta a delle sanzioni il cui peso è influenzato dalla rapidità nel cercare di regolarizzare la propria situazione fiscale.
Non ho fatto il 730: cosa succede? Le possibili sanzioni
“Non ho mai fatto la dichiarazione dei redditi” oppure “ho presentato il 730 in ritardo” sono alcuni dei quesiti che ci si pone quando non si ha regolarizzato la propria situazione fiscale. Le sanzioni per questo tipo di inadempienza dipendono dall’anno di imposta in cui è avvenuta l’infrazione e sono distribuite così:
- dal 120% al 240% delle imposte dovute, per un minimo di 250 euro;
- da 258 a 1.032 euro se non sono dovute imposte per dichiarazioni fino al 2015;
- da 250 a 1.000 euro in assenza di imposte da versare al Fisco per dichiarazioni dal 2016.
Le sanzioni sono raddoppiate per i contribuenti obbligati alla registrazione di scritture contabili (chi, per esempio, ha partita IVA) mentre sono dimezzate se l’inadempienza, come può essere la dichiarazione omessa, viene risolta nell’anno di imposta successivo rispettando le tempistiche.
Che succede se non faccio il 730 e voglio rimediare?
Cosa succede se non faccio il 730 in tempo e voglio regolarizzare la mia situazione fiscale? Davanti a questa situazione subentra l’importante strumento del ravvedimento operoso, introdotto nel 1997 e utilizzato per accedere a una riduzione parziale o totale delle sanzioni inflitte per coloro che presentano il 730 in ritardo.
Un’alternativa al ravvedimento operoso per sistemare la propria situazione col Fisco consiste nell’invio del modello Redditi PF per rimediare alla mancata presentazione del 730/2024 entro il 30 settembre 2024. In caso di imposte dovute dichiarate con questo modello bisognerà pagare una sanzione, rapportata alla risoluzione dell’inadempienza entro 90 giorni, con degli interessi.
Con il modello Redditi PF il conguaglio a credito o a debito non è applicabile nella busta paga successiva: l’imposta a debito andrà versata con il modello F2, mentre per crediti d’imposta si può fare domanda all’Agenzia delle Entrate o nella dichiarazione dei redditi dell’anno successivo.
Omessa dichiarazione dei redditi
I contribuenti che non si sono premurati di risolvere l’inadempienza dell’obbligo di dichiarazione dei redditi, sia inizialmente con il modello 730 e successivamente non servendosi del modello Redditi PF per rimediare, sono colpevoli del reato di omessa dichiarazione. Si può arrivare fino a sanzioni penali per redditi non dichiarati quando l’imposta evasa supera i 50.000 euro. Il reato penale cade in prescrizione dopo 8 anni dall’accaduto.
La legislazione spiega inoltre come l’illecito si configuri sulla singola imposta evasa: in caso di omessa dichiarazione dei redditi per più anni la sanzione si riferirà solo ad un anno di imposta alla volta e, al massimo, si avranno più sanzioni sommate.
Quando non è obbligatorio fare il 730?
Non è sempre necessario chiedersi “Che succede se non faccio il 730?”. Esistono dei casi di esenzione dalla dichiarazione dei redditi (che sia col modello 730 o col modello Redditi) per coloro che non abbiano imposte da versare o nel caso in cui queste ultime siano state già interamente e correttamente trattenute dal sostituto d'imposta.
Cosa succede se non fai il 730? E invece, se non ho fatto il 730 posso fare l’Unico? Sì, in quanto la dichiarazione dei redditi può essere trasmessa anche grazie al Modello Unico che, in certe situazioni, può essere addirittura necessario. In particolare, in presenza di altri redditi derivanti da una partita IVA.
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Come faccio a sapere se devo fare il 730?
L’Agenzia delle Entrate offre istruzioni molto dettagliate su chi è tenuto alla denuncia dei redditi e chi invece rientra nelle categorie soggette a esenzione e non deve chiedersi, almeno per un anno, cosa succede se non si fa il 730.
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