Scopri come funziona lo spegnimento del riscaldamento 2024 e quando è previsto in base alle diverse zone climatiche d’Italia.
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spegnimento riscaldamento 2024
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Lo spegnimento del riscaldamento nel 2024 è previsto in periodi differenti nelle diverse zone della penisola italiana in quanto si tratta di un’operazione regolata dalle autorità locali e dai gestori del servizio. La scelta di date differenti a seconda delle regioni è motivata dalle diverse condizioni climatiche, che tendono a variare notevolmente tra nord e sud.

Conoscere tutte le normative sullo spegnimento dei termosifoni è fondamentale per assicurare una corretta gestione del proprio impianto di riscaldamento oltreché per evitare sanzioni ed inconvenienti. La regolamentazione legislativa ha lo scopo di limitare il consumo energetico al fine di preservare le risorse naturali e ridurre l'impatto ambientale. Scopri qual è la tua zona climatica di appartenenza e quali scadenze rispettare per spegnere i termosifoni in tutta sicurezza.

Quando si devono spegnere i termosifoni per legge?

Lo spegnimento dei termosifoni in Italia è regolato dal Decreto del Presidente della Repubblica 74/2013, che definisce i criteri generali per l’utilizzo degli impianti termici. In particolare, vengono definiti i limiti riguardanti il periodo annuale e la durata giornaliera in cui i riscaldamenti possono essere attivati. Si tiene conto delle esigenze specifiche di ogni regione, considerando fattori come l'altitudine, la vicinanza al mare, e la presenza di microclimi che influenzano le temperature locali.

Per questo, con il D.P.R. 412/1993 la penisola italiana è stata suddivisa in sei diverse zone climatiche, in ciascuna delle quali sono comprese diverse città e province. Il parametro utilizzato è quello dei gradi-giorno, che si calcola sottraendo la temperatura di riferimento, solitamente fissata a 20°C per convenzione, dalla temperatura media giornaliera e sommando i valori assoluti ottenuti per tutti i giorni dell'anno o del periodo considerato.

Di seguito si riportano le zone climatiche e le date di spegnimento del riscaldamento stabilite per il 2024:

  • zona A (comuni di Lampedusa, Linosa e Porto Empedocle): 15 marzo;
  • zona B (Agrigento, Catania, Crotone, Messina, Palermo, Reggio Calabria, Siracusa e Trapani): 31 marzo;
  • zona C (Imperia, Latina, Bari, Benevento, Brindisi, Cagliari, Caserta, Catanzaro, Cosenza, Lecce, Napoli, Oristano, Ragusa, Salerno, Sassari, Taranto): 31 marzo;
  • zona D (Genova, La Spezia, Savona, Forlì, Ancona, Ascoli Piceno, Firenze, Grosseto, Livorno, Lucca, Macerata, Massa C., Pesaro, Pisa, Pistoia, Prato, Roma, Siena, Terni, Viterbo, Avellino, Caltanissetta, Chieti, Foggia, Isernia, Matera, Nuoro, Pescara, Teramo, Vibo Valentia): 15 aprile;
  • zona E (Alessandria, Aosta, Asti, Bergamo, Biella, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Milano, Novara, Padova, Pavia, Sondrio, Torino, Varese, Verbania, Vercelli, Bologna, Bolzano, Ferrara, Gorizia, Modena, Parma, Piacenza, Pordenone, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini, Rovigo, Treviso, Trieste, Udine, Venezia, Verona, Vicenza, Arezzo, Perugia, Frosinone, Rieti, Campobasso, Enna, L’Aquila e Potenza): 15 aprile;
  • zona F (Cuneo, Belluno e Trento): nessuna limitazione

Nonostante quanto stabilito dalla normativa, è concesso alle autorità locali di modificare le stabilite in caso di particolari esigenze. Ad esempio, lo spegnimento del riscaldamento 2024 in Lombardia sarà anticipato per fronteggiare la crisi climatica e l’alto livello di smog che durante i mesi invernali ha interessato la regione.

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Quando si spengono gli impianti di riscaldamento: regole e istruzioni

Con l’avvicinarsi della primavera e l’aumento delle temperature arriva anche il momento dello spegnimento dei termosifoni, nel rispetto delle normative e del calendario stabilito dalle autorità competenti. Il mancatorispetto delle disposizioni può comportare delle importanti sanzioni amministrative dal costo compreso tra i 500 e i 3000 euro.

Solitamente la comunicazione delle date di spegnimento degli impianti di riscaldamento avviene tramite canali ufficiali, come siti web delle autorità locali o comunicati stampa, per consentire agli utenti di pianificare adeguatamente le operazioni necessarie.

Quando si spegne il riscaldamento in Lombardia?

Con l'ordinanza sindacale n. 65 del 05/10/2023, il sindaco Beppe Sala ha stabilito che lo spegnimento del riscaldamento 2024 a Milano è previsto per l’8 aprile, date le alte temperature registrate e l'aumento dei particolati presenti nell'aria della città. Al di fuori di questo periodo è ammessa l’accensione degli impianti soltanto in caso di situazioni climatiche eccezionali e per non più di 7 ore al giorno, ovvero la metà delle ore consentite durante il normale periodo di funzionamento. Queste misure sono volte a mitigare l’inquinamento atmosferico e a garantire allo stesso tempo il comfort termico dei cittadini senza gravare eccessivamente sul benessere dell’ambiente.

Lo spegnimento del riscaldamento a Roma nel 2024 invece è previsto per il 7 aprile, come prestabilito dall’ordinanza del 31 ottobre 2023 firmata dal sindaco della città. Si sottolinea però che gli impianti a pompe di calore sono esenti dall'osservanza dei riferimenti di giornate di utilizzo. A questi si aggiungono anche scuole, strutture sanitarie e case di riposo, alle quali non si applicano limiti di attivazione.

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Quando si spengono i termosifoni a Bologna?

Anche nel caso del capoluogo dell’Emilia-Romagna, appartenente alla zona E, si applicano delle modifiche al Decreto del Presidente delle Repubblica per via di un’ordinanza comunale. Lo spegnimento del riscaldamento 2024 a Bologna è previsto per il 7 aprile. Così come in altre città italiane, la decisione di anticipare la data prevista è stata presa considerando le specifiche esigenze climatiche della zona oltre che per promuovere la sostenibilità ambientale. È essenziale che i residenti rispettino il periodo di accensione stabilito dall’ordinanza per assicurare una corretta gestione del consumo energetico e contribuire alla riduzione delle emissioni inquinanti.

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