
A Todos Santos, nel cuore della penisola della Bassa California, in Messico, il paesaggio arido si fonde con il cielo e l'oceano in una combinazione di colori e sfumature uniche. In questo scenario, l'architettura può optare per due stili: o rompe con il paesaggio o si integra con essa. E per il progetto che presentiamo in questo articolo, gli architetti dello studio messicano PPAA (Pérez Palacios Arquitectos Asociados) hanno deciso di integrare il progetto con l'ambiente naturale.
Questo complesso non è solo costruito in terra battuta, ma sembra essere sorto direttamente dal terreno. L'uso di questo antico materiale non è casuale, in quanto offre efficienza termica e conferisce al contempo un'estetica calda e organica.

Il progetto è stato realizzato da PPAA in collaborazione con l'azienda danese Vipp, nota per i suoi prodotti dal design funzionale e ora impegnata nell'avventura del restauro. Il risultato è uno spazio intimo e monumentale al tempo stesso, che respira al ritmo del paesaggio e abbraccia lo spirito del deserto.
Architettura in terra battuta
La scelta di un materiale come la terra non risponde solo a criteri estetici, ma anche a una profonda volontà di dialogo con l’ambiente. Utilizzando lo stesso terreno locale per costruire le spesse mura che danno forma al complesso, gli architetti hanno ottenuto una sorprendente simbiosi tra architettura e natura.

Oltre a questo effetto mimetico, la terra battuta agisce come una massa termica che regola naturalmente la temperatura interna. Questo dettaglio assume un'importanza particolare in un clima desertico come quello di Todos Santos, dove i contrasti tra il giorno e la notte possono essere estremi. Durante il giorno, gli interni rimangono freschi; di notte, il calore accumulato viene rilasciato lentamente, garantendo il comfort senza bisogno di sistemi artificiali.
La tavolozza dei materiali è completata dalla pietra e dal legno locali, nonché dai mobili di design realizzati da Vipp, in un'elegante fusione di artigianato tradizionale e design scandinavo.

Aperto al paesaggio
Il complesso è organizzato in tre volumi indipendenti, accuratamente disposti attorno a un cortile centrale. Ognuno di essi ospita una funzione specifica. La residenza principale e le due dependance per gli ospiti sono disposte a sfalsamento per adattarsi al dolce declivio del terreno e per garantire la privacy degli ospiti.
Gli spazi comuni, come la zona soggiorno e la sala da pranzo, sono situati tra l'interno e l'esterno, protetti da muri in terra, ma aperti all'aria e alla luce. Le camere, dal canto loro, sono collegate al patio tramite schermi mobili realizzati con rami intrecciati di Palo de Arco, un omaggio alla vegetazione locale e alle tecniche artigianali tradizionali.

Una delle sorprese più sorprendenti del progetto si trova sui tetti: sopra ogni volume si sviluppa una terrazza dotata di strutture ombreggianti e, in un caso, una piscina circolare. Queste terrazze offrono spazi di relax e sono veri e propri punti panoramici da cui ammirare un paesaggio in cui il deserto, l'oceano e il cielo si fondono in un'esperienza visiva unica.


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