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Milano
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L’Istat ha reso noto il dato che riguarda l’inflazione di luglio 2025; +1,7% su base annuale per quanto riguarda l’indice dei prezzi al consumo. Per quanto riguarda l’indice FOI, invece, si registra un aumento dell’1,5% rispetto a 12 mesi fa. Quest’ultimo dato avrà un impatto tangibile sui bilanci famigliari degli inquilini con il rinnovo annuale dell’affitto, per i quali scatterà un aumento del canone di locazione. In Italia, in media, si pagheranno circa 13 euro in più al mese (e 156 euro all’anno). Scopriamo quanto aumentano gli affitti a seconda della città in cui si vive.

L’aumento dell’inflazione incide significativamente sul bilancio domestico delle famiglie italiane, soprattutto per quelle che hanno l’adeguamento annuale del canone di locazione (per i contratti 4+4). Gli aumenti più consistenti si registrano a Milano, dove gli affitti mensili aumenteranno di circa 28 euro al mese rispetto allo stesso periodo del 2024. Per gli inquilini romani, invece, l’incremento mensile sarà di circa 19 euro.

Tale scenario emerge da un’analisi di idealista, portale leader per sviluppo tecnologico in Italia, che ha calcolato quanto inciderà l’aumento dell’inflazione sull’adeguamento dei contratti di locazione di un trilocale in base all’Indice dei prezzi al consumo aggiornato e pubblicato dall’Istat. L'aumento dell'inflazione incide direttamente sui contratti di locazione legati all’indice FOI, ovvero quelli che prevedono la formula di durata 4+4.

Il report si concentra sull’analisi della media dei canoni di locazione richiesti negli annunci di trilocali in affitto pubblicati su idealista. Il taglio immobiliare analizzato dallo studio è stato individuato in quanto risulta essere quello più richiesto dalle famiglie, la categoria su cui l’aumento dell’inflazione pesa maggiormente.

In Italia, l’affitto per una casa con tre locali, secondo quanto rilevato a luglio 2024, era di 900 euro al mese. Con l’adeguamento annuale calcolato con l’indice di inflazione FOI di luglio 2025, gli inquilini che dovranno fare i conti con il rinnovo del canone dovranno pagare circa 13 euro in più al mese (e 156 euro all’anno). 

A seconda della città analizzate (il report si è concentrato esclusivamente sui capoluoghi e non sulle province per via di una base dati molto più consistente) può variare anche considerevolmente. Gli inquilini che subiranno gli aumenti più evidenti dei canoni di locazione sono quelli che risiedono a Milano (+28 euro al mese e 336 euro in più all’anno). Un dato decisamente preventivabile, considerando che il capoluogo lombardo, ormai da tempo, rappresenta anche la città con la media degli affitti più cara d’Italia.

Aumentano di circa 21 euro al mese (252 euro all’anno) gli affitti per gli inquilini che hanno il rinnovo annuale del canone di locazione residenti a Venezia e di circa 20 euro mensili (240 euro annui) a Firenze. Chi vive a Roma, Como e Bolzano vedrà aumentare il canone di locazione, in media, di 19 euro al mese (228 euro all’anno). Rialzi nell’ordine dei 18 auro al mese per gli affitti a Bologna e 17 euro a Napoli.

A Cagliari l’aumento del canone mensile sarà di 16 euro al mese (come a Bergamo), mentre a Bari si pagheranno circa 13 euro in più al mese.  Più in generale, gli impatti minori sugli aumenti dei canoni d’affitto (non oltre i 6 euro mensili) si rilevano a Carbonia, Asti e Caltanissetta.

Il titolare può registrare presso l’Agenzia delle Entrate un contratto che sia già stato firmato in maniera digitale. Idealista offre ai proprietari e agli agenti immobiliari un servizio gratuito per la creazione di contratti di affitto con firma online.

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