Curata dall'architetto e ingegnere Carlo Ratti, professore del MIT di Boston, la 19º edizione della Biennale di Architettura di Venezia, mette al centro la capacità dell'architettura e degli architetti di integrare i diversi tipi di intelligenza per rispondere alle sfide di un mondo in profonda e continua trasformazione.
Intelligens. Natural. Artificial. Collective è non a caso il titolo della Mostra Principale della Biennale allestita nei padiglioni dell'Arsenale della città lagunare.
Ad aprire il percorso della mostra c'è una fotografia che mostra la fragile condizione dell'ecosistema in cui abitiamo, seguita tra tre diverse sezioni dedicate ai tre tipi di intelligenza. Intelligenza Naturale, Intelligenza Artificale e Intelligenza Collettiva, capaci nelle loro interazioni di dare una risposta alle sfide climatiche.
A chiuderla c'è la sezione OUT, forse la forma definitiva di intelligenza che nasce dalla consapevolozza di sé, della fragilità del nostro pianeta nell'immensa distesa dell'universo.
Nell'intervista a idealista/news Carlo Ratti ha illustrato bene il tema al centro della mostra e di tutta la Biennale, spiegano anche come "L'architettura si è occupato molte volte di clima, ma si è concentrata sulla "mitigation" ovvero su ridurre le emissioni. Mitigare è ancora molto importante, ma non c'è dubbio che oggi, fronte a un clima e un pianeta che cambiano, è importante anche "l'adaptation" ovvero adattarsi a qualcosa che è gia in corso".
per commentare devi effettuare il login con il tuo account