L’Agenzia delle Entrate ha chiarito quali sono le imposte che devono essere pagate quando si acquista un immobile da un privato senza i benefici per la prima casa. Vediamo quanto specificato.
All’interno della rubrica “La Posta” di Fisco Oggi è stato posto il seguente quesito:
Quali imposte si pagano per l’acquisto di un appartamento da un privato senza benefici prima casa?
L’Agenzia delle Entrate ha così risposto:
Se il venditore è un privato e l’acquisto di un’abitazione viene eseguito senza applicazione dei benefici “prima casa”, le imposte dovute dall’acquirente sono le seguenti:
imposta di registro proporzionale del 9%;
imposta ipotecaria fissa di 50 euro;
imposta catastale fissa di 50 euro.
Il versamento dei tributi è eseguito dal notaio al momento della registrazione dell’atto.
In ogni caso, l’imposta di registro proporzionale non può essere di importo inferiore a 1.000 euro. Tuttavia, l’importo effettivamente dovuto potrebbe risultare inferiore a causa dello scomputo dell’imposta proporzionale già versata sulla caparra all’atto della registrazione del contratto preliminare.
Si ricorda, infine, che gli atti assoggettati all’imposta di registro proporzionale, e tutti gli atti e le formalità necessari per effettuare gli adempimenti presso il catasto e i registri immobiliari, sono esenti dall’imposta di bollo, dai tributi speciali catastali e dalle tasse ipotecarie.
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