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Dependance
GoPillar

Le grandi unità abitative unifamiliari, su due piani, e con un grande giardino, rappresentano il prototipo della casa più elitaria e prestigiosa. Consentono di inserire un’area wellness con piscina ed eventuale dependance esterna, in modo da rendere l'ambiente più accattivante e lussuoso.

Analizziamo alcune soluzioni progettuali interessanti in merito al completamento di una villa unifamiliare, per la quale il proprietario ha richiesto la realizzazione di una piscina con rustico esterno destinato a ospitare amici, parenti o eventuali collaboratori domestici. Rivolgendosi al marketplace per la progettazione architettonica e l’interior design GoPillar.com, ha ottenuto decine di progetti diversi tra cui scegliere, in linea con le proprie necessità ed i propri orientamenti stilistici.

Il progetto che ha meglio vestito le richieste del committente è stato proposto dall’architetto Gianluca Canzini che, partendo dalla volontà di creare un rapporto fisico/visivo tra il nuovo edificio e l’area piscina, ha deciso di traslare verso est il nuovo corpo di fabbrica in modo che potesse configurarsi come “quinta scenica” per la piscina stessa.

Come progettare una dependance in una villa unifamiliare
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L’area pranzo, circondata da vetrate, permette di guardare il panorama circostante. Anche la forma del tavolo è stata disegnata in modo da consentire a tutti i commensali di avere un contatto visivo con quello che c’è intorno.

Lo spazio cucina può essere chiuso attraverso serramenti scorrevoli e ha un accesso all’esterno indipendente sul lato nord. In conclusione, il progetto ricalca l’immaginario della villa italiana attraverso un design contemporaneo e non tradizionale.

L’architetto Alessandra Corino invece ha proposto un vero e proprio cottage in legno disposto su due livelli da 60mq. Al piano terra vi è la zona cucina e la sala da pranzo con un lungo tavolo che può accogliere circa 22 persone davanti al quale, all’esterno, è stata collocata la piscina. Al piano interrato invece troviamo l'area wellness. La struttura del cottage in legno x-lam al piano terra si contrappone a quella in cemento armato nella base interrata.

Come progettare una dependance in una villa unifamiliare
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La struttura in legno consente, con uno spessore complessivo della parete di 30 cm, di ottenere un buon isolamento termico oltre a essere completamente antisismica. Il giardino è stato pensato come un percorso che porta metaforicamente alla rinascita dell’anima: si passa infatti dal giardino della sapienza (allori), al giardino dell'immortalità (pini), dei frutti, dei fiori, della rigenerazione (ulivi) e della giovinezza (ligustro).

Il progetto dell’architetto Ivo Buda infine, prevede la disposizione degli edifici e della vegetazione in una soluzione pensata per ottenere spazi esterni fruibili lungo tutto l'arco dell'anno. Sfruttando le zone d'ombra create dagli edifici e dal verde, sarà possibile avere degli spazi freschi d'estate mentre nel periodo invernale verranno sfruttati gli spazi aperti verso sud, più caldi e soleggiati.

Come progettare una dependance in una villa unifamiliare
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La dependance segue la stessa logica: sul lato nord rimane chiusa da un muro in pietra che al suo interno ospita la cucina e il bagno, mentre i lati sud ed est sono caratterizzati da ampie vetrate con vista panoramica sul verde e sulla piscina così come la sauna del piano interrato. La piscina realizzata su due livelli è composta da una vasca piccola e una grande.

La vasca più piccola, abbassata rispetto alla grande, risulta poco profonda e circondata da una grandinata lungo tutto il suo perimetro, con la duplice funzione di seduta. Infine, il muro in pietra del rustico che si estende verso est diviene un’occasione per realizzare una cascata-fontana sopra la piscina.

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