Parte il processo di riqualificazione e recupero dell’ex Zecca di Stato all’Esquilino, Roma. Si inizia con la conferenza dei servizi, tra un anno sarà pubblicato il bando e l’inizio dei lavori è previsto per marzo 2021, il termine per maggio 2023. Il progetto prevede un costo totale di 27 milioni di euro.
Il complesso immobiliare in via Principe Umberto a Roma, sede storica della Zecca italiana, diventerà un “Polo culturale delle arti e dei mestieri”, con nuove funzioni che si aggiungeranno all’attuale sede della Scuola della Medaglia.
Il progetto, firmato dallo studio di architettura Studio Atelier(S) Femia, che si è aggiudicato il primo premio del concorso appositamente indetto, è stato presentato dall’amministratore delegato della Zecca dello Stato, Paolo Aielli, dalla sindaca di Roma, Virginia Raggi, e dall’architetto Alfonso Femia.
Raggi ha spiegato: “La sfida più grande che abbiamo a Roma è quella di recuperare e rigenerare gli spazi urbani, palazzi ed edifici spesso industriali e spesso no, completamente abbandonati negli anni per la perdita di una funzione specifica. Negli anni c’è stata incapacità di recuperare questi spazi. Noi ci stiamo provando in modo capillare, non con una mera musealizzazione, ma integrando l’identità del luogo con la possibilità di uno sviluppo futuro. A Roma si può riscrivere una nuova storia urbana e urbanistica, dialogando con il territorio e rispettando i vincoli esistenti”.
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