Alcune norme per essere effettive hanno ancora bisogno di ulteriori decreti
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Manovra 2020, le novità sulle misure ancora in bilico
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Lo scorso 24 dicembre la Camera ha approvato la manovra di Bilancio 2020. Il testo entrerà in vigore già a partire del primo gennaio, tuttavia alcune norme per essere effettive hanno ancora bisogno di ulteriori decreti, vediamo quali.

Cuneo fiscale

Nella lista dei decreti più urgenti e importanti figura quello che riguarda il cuneo fiscale (atteso entro gennaio, come dichiarato anche dal ministro dell’Economia Gualtieri). Il governo ha previsto di stanziare 3 miliardi di euro (dovrebbero diventare 5 a partire dal 2021) per l’istituzione del "Fondo per la riduzione del carico fiscale sui lavoratori dipendenti".

Nella fattispecie, i contribuenti interessati da questa misura saranno di più rispetto a quelli che già oggi beneficiano degli 80 euro del bonus Renzi (la platea di chi arriva fino a 26mila euro di reddito). Questo proprio per agevolare redditi sia bassi che medi, dagli incapienti sotto gli 8mila euro fino alla fascia tra i 26mila e i 35mila euro di reddito.

Riforma Irpef

Secondo anche quanto contenuto nella nota di aggiornamento al Def (Documento di economia e finanza), è più che lecito aspettarsi un tentativo di riforma dell’Irpef (tutt’altro che agevole). Attualmente sono previsti 5 scaglioni e sono previste addizionali, detrazioni e deduzioni. L’obiettivo sarebbe quello di ridurre gli scaglioni stessi a 3 o 4.

Nel 2020, però, l’esecutivo si troverà con 20,1 miliardi di euro di clausole di salvaguarda da disinnescare e per questo Gualtieri ha già avvisato che una "completa riforma fiscale potrà partire dal 2021, tenendo presente il principio di progressività delle imposte". Accantonata la flat tax, quindi, si punterà su una ridefinizione dell’Irpef.

Lotteria degli scontrini

È prevista a partire dal primo luglio con l’obiettivo dichiarato di contrastare i pagamenti in nero. Per partecipare alle estrazioni mensili e annuali, infatti, i cittadini dovranno dotarsi di un codice lotteria (e non del codice fiscale canonico) che deve ancora essere definito e regolamentato da un provvedimento attuativo ad hoc dell'Agenzia delle Entrate.

Le Entrate predisporranno anche un "portale Lotteria", tramite il quale i contribuenti potranno anche segnalare i negozianti che al momento dell'acquisto rifiutano di accettare il codice lotteria (le sanzioni vanno da 100 a 500 euro, ma c'è una moratoria delle sanzioni per il 2020). L'ammontare annuo dei premi è di 45 milioni e i premi sono esentasse, dunque non concorrono a formare il reddito.  Mentre le entrate previste sono di 2,72 milioni nel 2020, 5 milioni nel 2021 e 4,5 milioni nel 2022.

Bonus Befana

Diverrà effettivo solo a partire dal 6 gennaio 2021. Finora si sa solamente che il governo istituirà un Fondo da 3 miliardi per il 2021 e altrettanti per il 2022. Il premier Conte ha dichiarato recentemente che il premio potrà toccare quota 2mila euro. Si tratta di uno strumento pensato per incentivare i pagamenti elettronici attraverso il rimborso di parte della spesa sostenuta per gli acquisti effettuati con carte, bancomat e app. Ancora non si sa con certezza quali saranno le spese “ricompensate”.

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