Nel 2020, l'industria del turismo ha risentito dell'epidemia: il numero di notti trascorse negli esercizi ricettivi turistici dell'UE è diminuito del 52% nel 2020 rispetto al 2019.
La stagionalità ha sempre avuto un grande impatto sul turismo. Accanto alla diminuzione complessiva del turismo nel 2020, il fattore stagionale è diventato ancora più pronunciato. Meno del 3% di tutte le notti turistiche del 2020 sono state trascorse ad aprile e maggio, mentre la quota di questi due mesi si è attestata al 15% nel 2019.
La quasi assenza di flussi turistici in primavera ha spostato la distribuzione verso i mesi estivi poiché le restrizioni anti covid si sono allentate nella maggior parte dei Paesi. I mesi estivi di punta, luglio e agosto, hanno rappresentato il 42% di tutte le notti trascorse in strutture ricettive nel 2020, rispetto al 32% del 2019.
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