L'amministratore delegato e vicepresidente del gigante immobiliare cinese Evergrande, Xia Haijun, ha venduto tutti i bond emessi in dollari dalla compagnia in suo possesso ad agosto, prima che la crisi di liquidit? del gruppo peggiorasse e portasse al default del debito. Lo scrive oggi il South China Morning Post.
Xia possedeva 50 milioni di dollari in bond con maturazione nel 2002, 50 milioni con maturazione nel 2023 e 28 milioni con maturazione nel 2025, secondo una comunicazione trasmessa alla Borsa di Hong Kong.
Le obbligazioni sono state vendute tra il 27 luglio e il 17 agosto a prezzi che vanno da 35,9 centesimi di dollara a 52,4 centesimo. Hanno generato un totale di 56,5 milioni di dollari di proventi. Non ci sono state ulteriori informazioni sui costi, né è stato spiegato il motivo per cui la comunicazione è diventata pubblica solo oggi.
Dopo che nella seconda metà dello scorso anno Evergrande ha mancato scadenze di bond, i prezzi di queste obbligazioni sono crollati a 15 centesimi.
Evergrande ha un'esposizione debitoria da 264 miliardi di euro, 17 miliardi dei quali sono bond offshore. Il titolo nel 2021 ha perso qualcosa come il 90 per cento del suo valore.
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