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Lavorare da casa
Foto di William Fortunato su Pexels

Lo smart working, o il modello di lavoro ibrido, si è diffuso sempre più con l'inizio della pandemia. Molte aziende hanno finito per consentire ai dipendenti di lavorare da casa. Ma, oltre ai vantaggi, c'è anche il rovescio della medaglia: in tempi di inflazione e aumento dei costi dell'energia, i riscaldamenti fanno salire alle stelle la bolletta di luce e gas. Ma ci sono modi per mantenere calda la casa (e chi ci abita) in modo sostenibile. Ecco qualche utile consiglio.

In un articolo pubblicato sul media portoghese Público, Mike Tipton, professore di Psicologia Umana Applicata all'Università di Portsmouth, e Hugh Montgomery, professore di Terapia Intensiva all'University College di Londra (UCL), danno alcuni consigli in proposito. L'ideale per sopravvivere e funzionare normalmente, ricordano, è che la persona sia in grado di mantenere una temperatura corporea interna di 37°C. 

“In una stanza fredda, i recettori del freddo della pelle sono i primi ad essere stimolati e fanno contrarre i vasi sanguigni della pelle, reindirizzando il sangue caldo sotto lo strato isolante di grasso che abbiamo appena sotto la pelle. Poiché le mani e i piedi dipendono dalla circolazione sanguigna per rimanere caldi e funzionali, e avendo poco grasso, si raffreddano rapidamente. Così, in una stanza fredda, le prime parti del nostro corpo a sentire freddo sono le estremità: le dita delle mani e dei piedi”, si legge nell'articolo. 

Gli esperti sottolineano che "riscaldare la persona e non la casa è molto più economico” e indicano alcune soluzioni per stare al caldo quando si lavora da casa, ecco come:

  • Non devi riscaldare una casa o un'intera stanza. È più efficiente per la persona riscaldarsi, indossando abiti adeguati;
  • Indossare capi come maglioni di lana e leggings, che intrappolano milioni di sacche d'aria che forniscono isolamento, è una buona idea, così come vestirsi con diversi strati di abbigliamento;
  • Quando sei seduto, una coperta sopra le gambe può aiutare:
  • La temperatura delle mani e dei piedi è ciò che domina la percezione generale del disagio termico, quindi concentrasii su queste aree è la cosa principale. Pensa a calze termiche, ciabatte e guanti che lasciano liberi i polpastrelli. E anche mettere le mani sotto le ascelle mentre non stai scrivendo può aiutare;
  • Rimanere idratati è importante per garantire il flusso sanguigno alle estremità. Le bevande calde sono confortanti e ti fanno sentire “più caldo” ma in realtà non influenzano la tua temperatura interna, o non lo fanno per molto tempo; 
  • Lo stress può anche ridurre il flusso sanguigno alla pelle, facendo sentire una persona più fredda. In tal caso, è una buona idea, se possibile, fare una pausa e fare qualche minuto di esercizio;
  • Nel caso di utilizzo del riscaldamento, è importante riscaldare la stanza in cui si lavora e non tutta la casa e abbassare il termostato di 1°C, da 20°C a 19°C, per per risparmiare energia.
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