I mutui nel 2022 valgono il 5,3 per cento del Pil, secondo il Rapporto sui mutui ipotecari 2023 a cura di Omi
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Mutui a tasso fisso e variabile, casa
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L’Agenzia delle Entrate pubblica l’edizione 2023 del Rapporto sui mutui ipotecari a cura dell’Omi, che contiene le statistiche sul numero di immobili ipotecati e sul capitale finanziato nel 2022. Sono circa 443mila gli atti di ipoteca registrati lo scorso anno, per quasi 1 milione di immobili a garanzia di quasi 102 miliardi di euro di capitale di debito. Dal rapporto emerge inoltre che, sul totale del capitale finanziato nel 2022, oltre 25 miliardi, pari al 25% circa, proviene da atti in cui le unità immobiliari concesse a garanzia del credito sono ubicate nelle otto maggiori città italiane.

Mutui ipotecari in Italia

Secondo il rapporto Omi, il capitale di debito “estratto” dal patrimonio immobiliare nel 2022 si attesta a un valore prossimo a 102 miliardi di euro, pari al 5,3% del PIL italiano. L’ammontare di questo capitale che finanzia con certezza il mercato immobiliare (tipicamente l’acquisto dell’abitazione finanziato con mutuo ipotecario acceso ponendo a garanzia la stessa abitazione acquistata) è pari a circa 48 miliardi di euro. Circa 36 miliardi di euro sono invece destinati a finanziare altre attività economiche: in questo caso il valore potenziale del patrimonio immobiliare si trasforma in un valore che rientra nel circuito economico attivo. Il residuo, circa 18 miliardi di euro, ha una destinazione mista.

Figura 1
Omi

Sono stati sottoscritti e registrati nel 2022 circa 443 mila atti di ipoteca, per un totale di 975.937 unità immobiliari ipotecate (-4,0% rispetto al 2021) e 101,6 miliardi di capitale di debito finanziato (+0,2% rispetto al 2021) a fronte della garanzia ipotecaria.

In larga parte, il 68% delle unità immobiliari ipotecate, si tratta di atti “residenziali”, in cui gli immobili sono abitazioni e pertinenze, nei quali il capitale finanziato nel 2022, al netto di surroghe, ammonta a quasi 50 miliardi di euro, il 49% circa del totale. La restante parte, 52 miliardi di euro, riguarda atti che iscrivono ipoteca, a garanzia del finanziamento, su immobili di altre tipologie diverse dal residenziale (Terziario-commerciale, Produttivo, ecc.).

Mutui in Italia per area geografica

Dalle analisi eseguite sui dati dei mutui per area geografica è emersa una concentrazione elevata al Nord sia in termini di immobili ipotecati, pari il 60% del totale nazionale, sia in termini di capitale finanziato, il 57% del totale. In tutte le aree il numero di immobili ipotecati è in flessione, mentre il capitale di debito aumenta, nel 2022 rispetto al 2021, al Nord (+11%) e al Sud (+5%) e diminuisce al Centro (-13%).

Figura 2
Omi

Il Nord e il Sud sono anche le aree geografiche dove è più elevata la crescita, rispettivamente +28% e +33% rispetto al 2021, del capitale di debito garantito con il valore degli immobili non reimmesso nel mercato immobiliare ma destinato a finanziare altre attività economiche. Al Centro, di contro, il capitale con questa destinazione diminuisce del 25% circa.

I mutui nelle principali città italiane

Nelle otto maggiori città italiane per popolazione sono ubicate quasi 125 mila immobili ipotecati nel 2022, a cui corrispondono oltre 25 miliardi di euro, circa un quarto del capitale complessivo finanziato a livello nazionale, incrementato del 4,4% rispetto al 2021, ma con solo Milano, Bologna e Genova, tra le 8 città, a realizzare una variazione annua positiva.

Come rilevato anche negli anni scorsi e in linea con il dato nazionale, nelle grandi città il capitale finanziato con garanzie immobiliari torna per il 50% circa sul mercato immobiliare. A Palermo e a Napoli il capitale reimmesso sul mercato immobiliare raggiunge più dell’80% del totale. Di contro, a Milano quasi la metà del capitale di debito finanzia altre attività economiche.

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