Il credito italiano si conferma in ottima salute nel mese di giugno 2025, con performance positive su base annua per la maggior parte degli indicatori analizzati da Experian nel consueto “Rapporto sul Credito”. In particolare, brillano i mutui immobiliari e il Buy Now, Pay Later (BNPL), che mettono a segno rispettivamente un balzo del +43,22% e +42,74% rispetto a giugno 2024
Ottavo taglio dei tassi per la Bce, che il 5 giugno 2025 ha ulteriormente ridotto i tassi di interesse. Il costo del denaro scende di altri 25 punti base, con il tasso sui depositi che cala al 2%, quello sui rifinanziamenti principali al 2,15% e quello sui prestiti marginali al 2,40%, con effetto dall’11 giugno 2025. Vediamo, con le simulazioni e i commenti di idealista/mutui, quali saranno le conseguenze sulle rate dei mutui casa in Italia
Continua il trend positivo del mercato dei mutui in Italia: nel primo trimestre del 2025 le richieste di finanziamento per l’acquisto di immobili da parte delle famiglie italiane sono cresciute del 22,4% rispetto allo stesso periodo del 2024. Un risultato che consolida la ripresa avviata nei mesi precedenti, alimentata soprattutto dalla riduzione dei tassi d’interesse operata dalla Banca Centrale Europea. I dati del Barometro Crif
Il sogno della casa di proprietà resta vivo, ma cambia volto. A dirlo è il nuovo “Report sui mutui a elevato loan-to-value nel 2024” pubblicato da Qualis Credit Risk, che analizza l’andamento dei finanziamenti ipotecari che coprono oltre l’80% del valore dell’immobile. I dati raccontano un’Italia che si trasforma, dove aumenta il numero di mutuatari over 36 (52,9%), e cresce la presenza di mono-richiedenti (49%), a testimonianza dell’evoluzione demografica e sociale del Paese
Il costo delle abitazioni continua a rappresentare una delle sfide più significative per la gestione delle finanze degli italiani. Secondo un recente studio condotto dalla banca digitale N26 in collaborazione con Advantere School of Management, tra mutui e affitti in crescita, nove italiani su dieci hanno registrato un aumento del budget destinato a spese per l'abitazione nel corso del 2024
La Banca Centrale Europea ha effettuato il suo secondo intervento dell'anno sul taglio dei tassi di interesse, confermando un percorso di allentamento monetario avviato nei mesi precedenti.
La Bce apre l’anno della politica monetaria decidendo, il 30 gennaio, per un nuovo taglio dei tassi di interesse. Il costo del denaro scende ora di altri 25 punti base, con i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale che si attestano rispettivamente 2,75%, al 2,90% e al 3,15%, con effetto dal 5 febbraio 2025. Vediamo, con l’aiuto delle simulazioni di idealista/mutui, quali saranno le conseguenze sulle rate dei mutui casa in Italia
Dopo il lungo periodo di contrazione registrato tra il 2021 e il 2023, il 2024 si chiude con una crescita significativa nella domanda di mutui da parte delle famiglie italiane. Secondo i dati del Sistema di Informazioni Creditizie EURISC, il dato medio annuale segna un incremento del 12,1%. Da fine 2023, la ripresa si è intensificata, con picchi del +30% a novembre 2024. A dicembre, le richieste sono aumentate del 25,4% rispetto allo stesso mese del 2023, posizionandosi al terzo valore più alto dell’anno
Il 2024 è stato un anno importante per i mutui, caratterizzato dal taglio dei tassi di interesse Bce che ne ha facilitato la richiesta e l'erogazione. Kìron Partner SpA, società del Gruppo Tecnocasa, ha esaminato vari indicatori relativi ai mutui ipotecari richiesti durante il primo semestre del 2024. L’analisi ha riguardato lo scopo del finanziamento, la tipologia di tasso, la durata e l’importo medio dei mutui, confrontando i dati con lo stesso periodo del 2023. Ecco quindi i mutui preferiti dagli italiani
Il 2024 è stato l’anno dei tagli dei tassi di interesse da parte della Bce, che cambiato lo scenario dei mutui casa in Italia. Durante l’anno i parametri di riferimento per i mutui fissi e variabili hanno riscontrato cali costanti, riportando il mutuo, in particolare a tasso fisso, ad essere un prodotto appetibile per acquistare casa. Inoltre diverse sono state le agevolazioni statali per chi desidera comprare casa con un mutuo. Ecco quali sono state le novità per i mutui casa nel 2024
Il mercato immobiliare e dei mutui nel 2024 ha vissuto un anno di transizione, caratterizzato da una serie di sfide e opportunità. Tra i principali fattori che hanno influenzato il settore troviamo l’andamento dei tassi di interesse, l’inflazione e le politiche economiche messe in atto dai governi per sostenere l'economia post-pandemica. Guardando al 2025, si delineano alcune tendenze chiave che potrebbero definire il panorama futuro delle compravendite e dei mutui. L'analisi e le previsioni di idealista/mutui
Negli ultimi dodici mesi, le compravendite di immobili in Italia hanno registrato un calo del 10%. Ma perché tanti italiani hanno deciso di rinunciare all’acquisto di una casa?
Nel corso dei primi nove mesi del 2024, il mercato dei mutui per le famiglie italiane ha mostrato segnali di ripresa.
Se la domanda di credito delle imprese ha continuato a diminuire, ma in misura più lieve rispetto ai ritmi visti da inizio 2023, la richiesta di mutui delle famiglie "ha registrato un nuovo marcato aumento". Lo riporta alla Banca d'Italia nella sua indagine sul credito bancario, relativa alla Penisola e con cui contribuisce all'indagine per tutta l'area area euro e elaborata dalla Bce (Bank lending survey).
Dopo un lungo periodo di stallo dei tassi Bce, a giugno e a settembre l’istituto di Francoforte ha optato per un taglio del costo del denaro. Lo scorso 12 settembre in particolare i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale sono stati fissati rispettivamente al 3,65%, al 3,90% e al 3,50%. Cosa cambia questo per i mutui casa? idealista/mutui vi svela cosa potrebbe accadere nei prossimi mesi e, grazie allo strumento di simulazione, quali sono i migliori mutui casa dell’autunno 2024
Il mercato dei mutui per la casa sta affrontando ancora una fase difficile. Se nella seconda metà del 2023 la domanda di prestiti per l’acquisto di abitazioni da parte delle famiglie si è ridotta ulteriormente in tutte le aree del Paese, continuando a risentire del rialzo dei tassi di interesse, nel primo semestre dell’anno in corso le banche si attendono un ulteriore calo. A dirlo è la Banca d’Italia con la pubblicazione “Economie regionali”. E proprio in merito ai tassi di interesse si ricorda che, pur avendo la Bce deciso un primo taglio lo scorso 6 giugno, la riunione del 18 luglio ha lasciato fermi i livelli
Alla vigilia di un probabile taglio dei tassi di interesse della Bce, si tirano le somme su quanto abbiano impattato gli aumenti in vigore fino ad oggi su mutui, crediti al consumo e indebitamento delle famiglie. Un’analisi di FABI fa luce sui mutui erogati dalle banche, le rate dei vari tipi di finanziamento e alcuni dati e previsioni su come è cambiato il credito alle famiglie del nostro Paese e su come potrebbero evolvere i tassi d’interesse
Quali sono le modalità per accedere al mutuo per stranieri, allo scopo di acquistare una prima oppure una seconda casa in Italia?
Il primo trimestre del 2024 evidenzia una sostanziale crescita del mercato del credito e in particolare una ripresa del segmento dei mutui. Lo evidenzia l’ultimo Rapporto sul Credito Italiano - Trends & Insights di Experian relativo al mese di marzo 2024. Nel confronto con l’ultimo trimestre del 2023, emerge che le richieste di mutuo sono aumentate del +3,68%, primo segnale di una ripresa del mercato dei mutui sostenuta dal trend discendente dei tassi di interesse partito lo scorso ottobre
Ancora fermi, come da copione, i tassi di interesse Bce. Nella riunione del 7 marzo 2024 la Banca Centrale Europea ha comunicato che “i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale rimarranno invariati rispettivamente al 4,50%, al 4,75% e al 4%”, secondo le attese. Riviste al ribasso le previsioni per l’inflazione nel 2024, alla luce dei movimenti in discesa verificatisi negli ultimi mesi, ma la decisione rimane attendista in scia alle pressioni interne sui prezzi e ai dati sui salari. Prosegue intanto il movimento al ribasso dei tassi di riferimento sui mutui, che anticipano un prossimo calo anche dei parametri Bce, con conseguenze sulle rate dei finanziamenti per la casa. Ecco le valutazioni degli esperti di idealista/mutui
L’Agenzia delle Entrate pubblica l’edizione 2023 del Rapporto sui mutui ipotecari a cura dell’Omi, che contiene le statistiche sul numero di immobili ipotecati e sul capitale finanziato nel 2022. Sono circa 443mila gli atti di ipoteca registrati lo scorso anno, per quasi 1 milione di immobili a garanzia di quasi 102 miliardi di euro di capitale di debito. Dal rapporto emerge inoltre che, sul totale del capitale finanziato nel 2022, oltre 25 miliardi, pari al 25% circa, proviene da atti in cui le unità immobiliari concesse a garanzia del credito sono ubicate nelle otto maggiori città italiane
Con i continui aumenti dei tassi Bce, la certezza è che l’epoca dei mutui a tasso vicino allo zero è definitivamente terminata, almeno per questo ciclo economico. Guardando ai futures, quello che si intuisce è che, anche quando gli aumenti dei tassi termineranno, non si trasformeranno in una discesa verso i livelli di due anni fa, ma si assesteranno intorno ad un nuovo equilibrio. Nel frattempo le famiglie che desiderano comprare casa con un mutuo dovranno attrezzarsi per fare fronte alla situazione. Come? idealista/news ne ha parlato con Roberto Anedda, senior advisor di Nomisma
La Lega ha presentato in Senato una mozione per contrastare il caro mutui.
L’allarme “caro mutui” serpeggia sui giornali e molte persone in procinto di comprare casa si fanno prendere dal panico. Ma è davvero il caso di spaventarsi?
Con i tassi Bce ai minimi, la “bonaccia” dei tassi bassi per i mutui acquisto casa soffia non solo sull’Italia, ma su tutta Europa. Eppure è proprio nel Belpaese che si trovano i mutui casa con i tassi più convenienti. Vediamo perché
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