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Lecce Freepik

Dai centri più piccoli alle grandi aree metropolitane, i 7.901 comuni italiani possono essere classificati secondo quanto sono “smart”. City Vision, piattaforma di contenuti ed eventi che facilita lo scambio di esperienze, esigenze e soluzioni per la trasformazione intelligente dei territori, ha elaborato il City Vision Score, la prima ricerca che mette in luce, grazie a 30 indicatori misurabili, il grado di “smartness” di tutti, da Nord a Sud. Scoprendone qualcuno inaspettato.

L’indice delle città più “smart”

La classifica delle città più smart d’Italia misura con 30 indicatori tutti i 7.901 comuni italiani. Gli indicatori prendono in considerazione 6 dimensioni: smart governance, economy, environment, living, mobility, people. Per ciascuna di queste dimensioni sono state individuate 5 metriche, misurabili attraverso open data: dalla quota di cittadini che interagiscono con la PA usando strumenti digitali al numero di startup presenti sul territorio, dalla qualità dell’aria al prezzo medio delle case, dal ricorso alla mobilità pubblica o lenta al rapporto tra tasso di occupazione delle donne e degli uomini.

«Abbiamo progettato il City Vision Score come qualcosa di più di un semplice premio – spiega Domenico Lanzilotta, direttore editoriale di City Vision –. Vuol essere uno strumento di accountability, di verifica dell’operato degli amministratori pubblici, per stimolare il dibattito e far crescere in tutta Italia pratiche che rendano le città più intelligenti e inclusive. Proprio per questo, tutti i dati saranno pubblicati sul sito city-vision.it in una dashboard navigabile, in un’ottica di Open Data e di massima trasparenza».

La top 10 delle città capoluogo più smart

I dati della ricerca, letti attraverso la lente delle città capoluogo di provincia, mostrano nella top 10 una prevalenza delle città del Nord, con la rilevante eccezione di Roma. Il primo posto tra le città capoluogo intelligenti se lo aggiudica Milano, con il podio completato da Trento e Bolzano, rispettivamente al secondo e terzo posto. La quarta posizione è per Monza, mentre le successive vanno in Emilia-Romagna, con il quinto posto di Reggio Emilia e il sesto di Bologna. Al settimo posto c’è Brescia, seguita da Roma, ottava, da Padova, nona, e da Bergamo, che con la sua decima posizione completa il poker lombardo.

Milano in autunno
Pixabay

La top 3 dei micro-comuni con meno di 2mila abitanti

Tra i comuni più piccoli, con una popolazione inferiore a 2mila abitanti, i più “smart” sono: al Nord, Rhêmes-Notre-Dame (79 abitanti, in Valle d’Aosta); al Centro, Lunano (circa 1.426 abitanti, in provincia di Pesaro e Urbino, nelle Marche); al Sud, Ancarano (circa 1.824 abitanti, in provincia di Teramo, Abruzzo)

La top 3 dei piccoli comuni, tra 2mila e 50mila abitanti

Tra i comuni che contano tra 2mila e 50mila abitanti, la classifica premia: al Nord, Assago (9.232 abitanti, in provincia di Milano, Lombardia); al Centro, Sesto Fiorentino (48.742 abitanti, in provincia di Firenze, Toscana); al Sud, Sestu (20.773 abitanti, in provincia di Cagliari, Sardegna)

La top 3 delle città medio-piccole, tra 50mila e 100mila abitanti

Tra le città che contano tra 50 e 100mila abitanti, il City Vision Score 2023 rileva il miglior punteggio, per il Nord, a Imola (69.121 abitanti in provincia di Bologna, Emilia-Romagna), per il Centro, a Fano (59.785 abitanti in provincia di Pesaro e Urbino, nelle Marche), e per il Sud, a Teramo (51.548 abitanti in Abruzzo, unico capoluogo di provincia della categoria).

La top 3 delle città medio-grandi, tra 100mila e 500mila abitanti

Non sono molte, in Italia, le città con più di 100mila abitanti e meno di 500mila: se ne contano solo 26, e sono tutte capoluogo di provincia. Per questo, per gli standard del nostro paese, possiamo considerarle città “medio-grandi”. Tra queste il City Vision Score ha individuato le tre più “smart”: al Nord prevale Trento, al Centro si distingue Firenze, mentre al Sud si impone Cagliari.

Firenze
Firenze GTRES

La classifica delle metropoli con oltre 500mila abitanti

Infine, se si prendono in considerazione i comuni con una popolazione che supera 500mila abitanti, ecco la classifica delle sei città di questa categoria – vere “metropoli” per gli standard italiani: al primo posto troviamo Milano, seconda Roma, terza Torino, al quarto posto c’è Genova, al quinto Palermo e in sesta posizione Napoli.

Genova
Un'immagine della città di Genova Creative commons

Il Premio Speciale Buone Pratiche

In occasione degli “Stati Generali delle città intelligenti” sono inoltre state premiate cinque best practice portate avanti da altrettanti comuni, selezionate tra le numerose le candidature spontanee in risposta alla call indetta da City Vision per valorizzare progetti concreti legati alla sostenibilità e alla digitalizzazione.

Gradara

Questo comune di 5mila abitanti in provincia di Pesaro e Urbino (Marche) ha ricevuto il Premio Speciale Buone Pratiche di City Vision per il progetto relativo alla Variante al Piano Regolatore Generale (PRG) di via Canellina. Borgo dei Borghi 2018, il comune ha scelto di avviare una variante del PRG per potenziare la propria offerta turistica, generare attività green e nuovi posti di lavoro. Nella località Monte Formica l’area sarà trasformata in una zona con interventi che prevedono una zona camper e bungalow, una fattoria didattica con pet terapy, attività cinofile e un parco attrezzato con percorsi vita; inoltre è prevista la riqualificazione energetica di edifici pubblici e l’installazione di un sistema di illuminazione con pali intelligenti gestiti da remoto. L’obiettivo è sviluppare un’area a ridottissima “carbon footprint”. Lo studio di fattibilità ha inoltre dimostrato le potenzialità di Gradara dal punto di vista del turismo green.

Gualdo Tadino

Questo comune di 14mila abitanti in provincia di Perugia (Umbria) è stato premiato per il progetto Stand Up Gualdo Tadino che mira a incentivare il turismo ambientale e naturalistico nel territorio montano dell’Appennino umbro-marchigiano. Il progetto intende valorizzare le risorse ambientali e paesaggistiche di Gualdo Tadino e dei territori limitrofi, facendo leva sulla promozione e la valorizzazione della rete sentieristica presente nel territorio con percorsi facili e adatti a chiunque. È stata per questo realizzata un’area camper in località Valsorda, a circa 1000 metri di quota, in un punto strategico per turisti e appassionati. Ciò che si vuole offrire è quindi la possibilità di conoscere il territorio dando l’opportunità a tutti di avvicinarsi in modo nuovo e più consapevole all’ambiente.

Lecce

Il capoluogo salentino è stato premiato per il progetto Reactivity che ha il principale obiettivo di stimolare il cambio di abitudini di spostamento dei cittadini, premiando chi si muove con mezzi green. Il progetto è stato candidato e finanziato nell’ambito della call Future Mobility 2023, promossa da EIT Urban Mobility, iniziativa dell'Istituto Europeo di Innovazione e Tecnologia (EIT), un ente dell’Unione Europea. La società Pin Bike ha sviluppato una piattaforma web che certifica tutti i mezzi di trasporto sostenibile in ambito urbano: trasporto pubblico, camminata, micromobilità, car pooling. Nei primi 3 mesi di progetto, i partecipanti hanno pedalato quasi 10mila chilometri e risparmiato più di 5,5 tonnellate di CO2. I voucher messi a disposizione in cambio di questi comportamenti virtuosi si possono spendere nei negozi locali, per favorire così l’economia di prossimità.

Comuni della Riviera del Brenta

L’Unione dei Comuni Città della Riviera del Brenta (che riunisce Campagna Lupia, Campolongo Maggiore, Camponogara, Dolo, Fiesso d'Artico, Fossò, Mira, Pianiga, Stra e Vigonovo nella Città Metropolitana di Venezia) ha ricevuto il Premio Speciale Buone Pratiche di City Vision per due progetti di trasformazione smart del territorio. Grazie al contributo del partner Emoby, l’amministrazione amplierà lo sviluppo della mobilità promuovendo la realizzazione di un sistema integrato di servizi per il cicloturismo in un territorio votato alle vacanze green. Grazie poi al supporto di Blimp, l’amministrazione sarà in grado di monitorare il traffico veicolare su tutto il territorio con un particolare focus sulla circolazione dei mezzi pesanti. I dati estrapolati consentiranno così di pianificare e attuare azioni mirate.

Trezzano sul Naviglio

Questo comune di 21mila abitanti nella Città Metropolitana di Milano (Lombardia) è stato premiato per per il progetto Spugna, promosso dal Gruppo CAP, da Assimpredil Ance, e dalla Città Metropolitana di Milano. L’obiettivo è diminuire la vulnerabilità dei sistemi naturali, a cominciare dai fiumi, e rafforzare la capacità di resilienza del territorio, soprattutto per le zone caratterizzate da elevati livelli di impermeabilizzazione e alta densità urbanistica. A Trezzano è dunque previsto un alleggerimento della rete di drenaggio grazie alla realizzazione di sistemi di drenaggio urbano sostenibile su un’area di 21mila metri quadrati.

 

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