Percezione su crescita spesa ultimi 12 mesi a minimi da ottobre 2022
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Bce, cala inflazione percepita da famiglie ma sale quella prevista
Askanews
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Nelle fasi più recenti l'Italia ha mostrato di disporre di "una crescita economica relativamente solida" mentre al tempo stesso il processo disinflazionisto si è mosso in maniera "più rapida" rispetto alla media dell'area euro. I differenziali (spread) sui rendimenti dei sui titoli di Stato "sono a un livello moderato, ma persistono vulnerabilità a livello di conti pubblici". Sono alcuni dei messaggi chiave sulla Penisola illustrati da Isabel Schnabel, componente del comitato esecutivo della Bce durante un intervento all'università Bocconi, a Milano.

Secondo Schnabel "in Italia la perdita di produttività dal 1990 è in parte dovuta all'alta quota di piccole imprese". E nelle slide del suo intervento, diffuse dall'istituzione, ha anche citato il livello sostenuto di investimenti pubblici e privati favorito anche dal Pnrr.

Cala inflazione percepita da famiglie, ma sale quella prevista

A gennaio l'inflazione percepita dai consumatori nell'area euro ha mostrato una ulteriore attenuazione, al 6% mediano sugli ultimi 12 mesi rispetto al 6,9% registrato nella rilevazione precedente. Al tempo stesso, tuttavia, le aspettative di inflazione per i prossimi 12 mesi hanno segnato un lieve incremento al 3,3%, dal 3,2% registrato a dicembre.

Le aspettative di inflazione sul più lungo termine, 3 anni, sono rimaste invariate al 2,5%. Lo riporta la Bce sulla base della sua inchiesta mensile, precisando che l'incertezza che i consumatori attribuiscono all'inflazione resta elevata.

Secondo la stessa indagine, le aspettative sulla crescita dei redditi dei reali da parte dei consumatori sono rimaste invariate all'1,2%, mentre la percezione sulla crescita della spesa degli ultimi 12 mesi si è limata 6,6%, dal 6,8% registrato a dicembre. La Bce sottolinea che si tratta del valore più contenuto dall'ottobre del 2022.

Per quanto riguarda l'andamento dell'economia le aspettative dei consumatori sono meno negative ma restano di contrazione e indicando un meno 1,1% sui prossimi 12 mesi, a fronte del meno 1,3% di dicembre. Le aspettative sul tasso di disoccupazione si sono limate al 10,9% dall'11,2% di dicembre.

 

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