A metà fra spazio esterno ed interno, la veranda è lo spazio ideale per passare qualche ora di relax.
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veranda
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Considerato l'angolo perfetto per avere un contatto con l’esterno senza dover lasciare la propria casa, la veranda offre uno spazio versatile, perfetto per trascorrere momenti di relax da soli o in compagnia. Con l’arrivo del freddo, però fondamentale trovare il metodo di riscaldamento più adatto alle proprie esigenze, così da mantenere la veranda calda ed accogliente. Di seguito alcuni consigli per rendere lo spazio confortevole anche quando le giornate diventano più rigide.

Utilizzare i sistemi ad irraggiamento

Quando si ha una veranda a vetrate – spesso anche in copertura, cosa che porta ad una maggiore dispersione di calore – il miglior metodo di riscaldamento è l’utilizzo di sistemi ad irraggiamento come stufe e bracieri. Questi permettono di trasferire il calore direttamente a persone e oggetti, lasciando l'aria circostante più fresca. l calore direttamente a persone e oggetti, lasciando l'aria circostante più fresca.

Installare gli infissi corretti

Per ridurre le dispersioni di calore attraverso le vetrate, è fondamentale prestare attenzione alle proprietà termiche di vetri e infissi. Per questo, prima dell’acquisto, si consiglia di verificare attentamente le certificazioni e consultare la scheda tecnica dei materiali degli infissi prima di procedere con l'installazione. Coperture telescopiche e tendaggi saranno un ausilio in più, regolando la temperatura interna e donando comfort sia d’estate che in inverno.

Scaldare con il braciere a legna

Il primo sistema di riscaldamento che viene in mente è sicuramente il braciere a legna. Il più basilare dei sistemi sistema di riscaldamento a irraggiamento, il braciere a legna è un contenitore in ghisa progettato per accendere un piccolo fuoco alimentato a legna. Quando viene utilizzato in uno spazio chiuso, è importante mantenerne le dimensioni ridotte e assicurare un ricambio d'aria frequente, a meno che non si voglia posizionare uno sfiato vero e proprio in copertura.

camino acceso
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Scaldare con bracieri e camini a bioetanolo

Un’alternativa più moderna e con design accattivante possono essere i bracieri a bioetanolo, i quali producono un fuoco vero, che scalda per irraggiamento. Anche in questo caso, il bruciatore deve essere adeguato alle dimensioni dell’ambiente, e la ventilazione deve essere costante, poiché l'assenza di una canna fumaria si rischia di rendere l'aria pericolosamente tossica. In una veranda standard le piccole dimensioni del bruciatore utilizzabile doneranno all’ambiente più un effetto scenico piuttosto che un caldo intenso.

Scaldare con stufe a gpl

Un metodo molto comune per riscaldare verande e portici è l'uso delle stufe a fungo (quelli classici da ristorante), alimentate da bombole di gas gpl: queste sono economiche, facili da spostare e rapidissime ad irraggiare un piacevole tepore a coloro che si trovano nelle vicinanze della stufa. Esistono anche versioni progettate per essere collegate direttamente all'impianto a gas domestico. In ogni caso, è fondamentale prestare attenzione alla pulizia e alla manutenzione degli ugelli, essenziale per la sicurezza nell’utilizzo della stufa.

Scaldare con apparecchi elettrici radianti o pompe di calore

Onde evitare l’uso di fiamme libere o di gas, le stufe elettriche e le lampade ad infrarossi sono la soluzione ideale: questi apparecchi permettono di riscaldare l’ambiente velocemente – funzionando per irraggiamento – e sono particolarmente economiche. D’altro canto, c’è da considerare che consumano parecchia energia elettrica, perciò si consiglia l’utilizzo sporadico. Altrimenti, è possibile installare pompe di calore ad alta efficienza rinunciando però al piacere del riscaldamento per irraggiamento.

stufa a pellet
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Scaldare con stufe tradizionali a legna o pellet

Con l’arrivo dell’inverno, le classiche stufe in ghisa o maiolica sono la soluzione perfetta per riscaldare la propria veranda. L’unico contro è che questa tipologia di stufe richiede più attenzioni poiché, prima d’installarle, sarà necessario montare un’apposita canna fumaria, senza contare la manutenzione e pulizia dopo ogni utilizzo. Questi sforzi ripagheranno alla lunga verranno ripagati grazie all’ atmosfera accogliente e il calore avvolgente che solo una stufa a pellet o a legna è in grado di offrire.

Quale tipologia di riscaldamento scegliere?

Per capire quale tipologia di riscaldamento faccia al proprio caso, si consiglia d’individuare l’utilizzo che si vuole fare con la stufa. Per calore blando, ma dal grande effetto scenografico si consiglia piccoli bracieri a legna o fuochi a bioetanolo. Se si desidera un calore intenso, di rapida combustione e particolarmente localizzato, si consiglia l’uso delle stufe a fungo, o, per utilizzi sporadici, apparecchi elettrici radianti. Se ciò che si punta è il risparmio economico, allora la soluzione ideale è installare una pompa di calore. In conclusione, per gli usi continuativi, si consiglia l’installazione delle tradizionali stufe a canna fumaria.

La veranda, data la sua natura ibrida fra spazio interno ed esterno, rappresenta un luogo unico nella propria abitazione. Per questo motivo si consiglia di non alzare eccessivamente la temperatura al suo interno (come nell’abitazione principale), poiché, così facendo, si andrebbe a perdere il suo fascino.

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