
Una ciambella o donut non è altro che un prodotto da forno con un buco nel mezzo. Ma senza dubbio è uno dei dolci più conosciuti e consumati al mondo. Forse Homer Simpson ha avuto qualcosa a che fare con la diffusione di questo dolce così famoso. È così apprezzato e prestigioso che ha addirittura ispirato alcuni architetti nell'ideazione di alcuni progetti.

In alcuni casi il riferimento è ben visibile, in altri è intuibile in modo più sottile. L'edificio di cui parleremo appartiene a questo secondo gruppo, la cui caratteristica non è solo la forma a ciambella, ma anche la sua ubicazione in una radura della giungla costaricana, nella località di Carate.

Un donut in una radura
Il progetto, denominato Sinfornia Verde, è stato sviluppato dalla società di progettazione Studio Saxe e un'altra curiosità, oltre alla forma, è che la radura in cui è stato costruito è stata creata dalla caduta di un grande albero. In quello spazio è stata costruita una casa di 400 metri quadrati che cerca di sfruttare al massimo la luce solare, oltre a mettere in risalto le diverse prospettive della foresta pluviale tropicale.

La casa si trova nei pressi del Parco Nazionale Corcovado, noto perché ospita il 3% della biodiversità del pianeta. Per questo motivo, il team di progettazione ha ridotto l'ingombro delle fondamenta, sostenendo la casa su palafitte. Inoltre, è stata presa in considerazione anche l'irregolarità del terreno. Pertanto, secondo le parole del team, "un lato si allinea con il suolo della foresta, mentre l'altro si eleva sopra il terreno".
Nella parte superiore, il tetto si sviluppa con una forma iperbolica che gli consente di adattarsi alla pioggia, convogliando l'acqua lungo i lati del tetto verso corsi d'acqua naturali. Nella parte inferiore, il tetto è coperto da doghe di legno disposte radialmente, dal centro verso il perimetro della casa.

Sotto di loro è costruita l'intera casa, che forma un anello sostenuto da palafitte. Le stanze, disposte a raggiera, sono state rivestite con vetrate e schermature a doghe, in linea con le doghe del tetto, consentendo al vento e ai suoni della giungla di fluire nella casa.
Ci sono tre spazi abitativi, chiamati "cunei" dai progettisti. In una ci sono due camere da letto con bagni individuali separati da una parete chiara; in un'altra si trovano il soggiorno, la sala da pranzo e la cucina; e una terza ospita uno spazio che unisce un laboratorio e una biblioteca.
Come un anello nella giungla
Il perimetro della casa è racchiuso da un corridoio protetto con una delicata ringhiera, che interagisce con l'ambiente circostante. Al centro è stato collocato un cortile per combattere l'oscurità della foresta pluviale. Come afferma il team, "con giaguari e scimmie urlatrici nella zona circostante, il cortile centrale offre uno spazio rilassante in mezzo a un ecosistema selvaggio".
La casa si trova in una zona difficilmente accessibile, raggiungibile solo tramite uno stretto sentiero. Per questo motivo i materiali sono stati trasportati lungo fiumi o sentieri e assemblati in loco. Anche i componenti prefabbricati in acciaio sono stati consegnati durante la stagione secca e assemblati a mano.
Sinfornia Verde deve il suo nome alla sua autosufficienza, in quanto "genera energia attraverso un impianto fotovoltaico e una turbina idroelettrica in un ruscello vicino, che fornisce anche acqua potabile". A tutta questa efficienza si aggiungono l'illuminazione a basso consumo e materiali provenienti da fonti responsabili, come il teak e il sughero.


Segui tutte le notizie del settore immobiliare rimanendo aggiornato tramite la nostra newsletter quotidiana e settimanale. Puoi anche restare aggiornato sul mercato immobiliare di lusso con il nostro bollettino mensile dedicato al tema.
per commentare devi effettuare il login con il tuo account