A partire da martedì 27 maggio 2025 prenderà il via una nuova emissione del BTP Italia, il titolo di Stato indicizzato all’inflazione italiana, pensato per tutelare il potere d’acquisto degli investitori. In attesa di conoscere quale sarà il tasso minimo garantito, Facile.it ha analizzato i rendimenti attuali dei migliori conti deposito vincolati e ha simulato alcuni scenari per capire quale tra questi strumenti potrebbe risultare più vantaggioso.
Se da un lato i conti deposito offrono oggi un rendimento superiore nell’immediato, il BTP Italia rappresenta una scommessa sul lungo periodo e sull’andamento dell’inflazione. Per una valutazione completa sarà comunque fondamentale attendere la comunicazione ufficiale del tasso minimo garantito, prevista nei prossimi giorni. Solo allora sarà possibile fare un confronto preciso tra le due alternative.
Conti deposito: quanto rendono
Secondo l’analisi, i conti deposito vincolati presenti attualmente online offrono rendimenti lordi del 3,30% per vincoli a 12 mesi e del 3,45% per vincoli a 48 mesi. Applicando questi tassi a un investimento di 10.000 euro, il guadagno netto sarebbe di circa 224 euro dopo un anno e 941 euro dopo quattro anni, rendendo il conto deposito una scelta interessante per chi desidera un ritorno sicuro nel breve o medio termine.
Il confronto con il BTP Italia
Per confrontare il BTP Italia con i conti deposito, Facile.it ha ipotizzato che il nuovo titolo venga emesso alle stesse condizioni dell’ultima edizione (marzo 2023), con un tasso minimo garantito del 2%. In base a questa simulazione, un investimento di 10.000 euro genererebbe un guadagno netto di 175 euro dopo 12 mesi e 725 euro in 48 mesi, ipotizzando una cessione integrale del titolo alla pari al termine di ciascun periodo.
Btp Italia e tassi Bce
È importante sottolineare che il contesto macroeconomico è molto diverso rispetto al 2023. La Banca Centrale Europea ha avviato una serie di tagli ai tassi di interesse, e questo potrebbe influenzare al ribasso il rendimento minimo garantito del nuovo BTP Italia. Tuttavia, a differenza dei conti deposito, i rendimenti dei BTP Italia sono indicizzati all’inflazione, il che significa che il guadagno reale potrebbe essere superiore rispetto a quello stimato oggi, soprattutto in uno scenario in cui i prezzi dovessero tornare a salire.
Conto deposito o BTP Italia? Dipende dall’obiettivo
Gli esperti di Facile.it sottolineano che la scelta tra conto deposito e BTP Italia dipende soprattutto dagli obiettivi dell’investitore. Il conto deposito vincolato si conferma una soluzione flessibile e adatta a chi non intende bloccare la propria liquidità per periodi lunghi, offrendo nel contempo rendimenti competitivi. Il BTP Italia, invece, è più adatto a chi intende investire nel lungo termine, approfittando dei vantaggi riservati a chi mantiene il titolo fino a scadenza, come il bonus fedeltà dell’1% previsto in questo nuovo collocamento (con durata settennale).
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