La settima stagione di Black Mirror, l’acclamata serie ideata da Charlie Brooker per Netflix, è stata girata in alcune delle location più suggestive tra Canada e Regno Unito. Le riprese si sono svolte principalmente in una regione famosa per i suoi paesaggi futuristici e le atmosfere cinematografiche, oltre che in varie aree dell'Europa. La scelta di alternare le riprese tra i due continenti conferisce agli episodi un carattere universale, in perfetta sintonia con i temi della serie. Scopri dove è stata girata Black Mirror 7, la serie che continua a stupire, non solo per le sue storie, ma anche per l’attenzione ai dettagli.
Le location di Black Mirror 7: tra Regno Unito, Canada e Islanda
La settima stagione di Black Mirror, uscita su Netflix il 10 aprile, si distingue ancora una volta per la ricchezza delle sue ambientazioni, selezionate con cura per potenziare il carattere visionario e disturbante della serie. La produzione ha scelto luoghi iconici e suggestivi tra il Regno Unito e il Canada, ognuno con caratteristiche che si riflettono nelle atmosfere degli episodi.
Londra: il cuore pulsante delle riprese
Londra e la sua area metropolitana – la cosiddetta Greater London – rappresentano il vero centro nevralgico della produzione. Molti episodi sono stati ambientati tra i quartieri storici e le zone più moderne della capitale britannica, sfruttando sia le architetture classiche che zone futuristiche come Canary Wharf o la City, perfette per rappresentare società ipertecnologiche o distopie urbane.
Non a caso, molte delle scene più riconoscibili della stagione sono state girate proprio qui: dalla metropolitana alle piazze affollate, fino agli interni di edifici simbolo dell’innovazione britannica. Gli interni di "USS Callister: Into Infinity" sono stati girati proprio a Londra, una solo logistica ma anche narrativa.
Le altre location: Columbia Britannica, Kent e Surrey
Oltre al Regno Unito, anche per questa stagione, senza dubbio una tra le serie del 2025 da non perdere, la produzione ha ampliato il proprio raggio d’azione scegliendo location internazionali. Ecco dove si sono spostate le troupe.
- Columbia Britannica e Vancouver: il Canada si conferma una delle mete preferite dalle produzioni internazionali grazie alla sua straordinaria versatilità. Vancouver, in particolare, è stata utilizzata per le scene dell'episodio "Common People" della settima stagione con Rashida Jones.
- Kent e Surrey: queste contee inglesi sono state scelte per i loro paesaggi rurali e i piccoli centri storici, ideali per l'episodio "Eulogy" con Paul Giamatti, dal tono più intimo o surreale. Le riprese si sono svolte nella contea di Whitstable.
Tutte le location, episodio per episodio
La settima stagione di Black Mirror non utilizza le location come semplici sfondi: ogni episodio sfrutta gli ambienti scelti per consolidare il proprio racconto, dando vita a una sinergia tra narrazione e spazio fisico. Ecco alcuni esempi emblematici di come le location abbiano influenzato lo sviluppo delle storie:
- “Gente Comune”: le riprese si svolgono nella Greater Vancouver, sfruttando scuole come la Queen Elizabeth Elementary School, teatri e studi cinematografici per rappresentare una società apparentemente ordinaria ma carica di tensione sotterranea. L’ambientazione canadese dona all’episodio un’atmosfera internazionale e al tempo stesso familiare.
- “Hotel Reverie”: qui gli Shepperton Studios diventano teatro di una narrazione sospesa tra realtà e finzione. La scelta di uno dei più grandi complessi cinematografici inglesi permette di costruire un ambiente controllato e ricco di dettagli visivi, per creare il senso di straniamento tipico della serie.
- “Eulogy”: le scene sono state girate nel Kent, tra The Beacon House a Tankerton Beach e Herne Bay Pier. Queste location costiere danno all’episodio una dimensione malinconica e contemplativa, sottolineando il tema dell’addio e del ricordo attraverso paesaggi aperti e suggestivi.
- “USS Callister: Into Infinity” e “Plaything”: entrambi gli episodi sfruttano interni ed esterni iconici della Greater London. La varietà architettonica della capitale inglese permette di passare da scenari futuristici a contesti più realistici con grande fluidità.
Qual è la trama e il senso di Black Mirror 7
La settima stagione di Black Mirror, tornata su Netflix con sei nuovi episodi, continua a indagare gli effetti oscuri e spesso inquietanti del progresso tecnologico sulle vite delle persone. Ogni episodio affronta un aspetto diverso della società contemporanea, spingendo lo spettatore a riflettere sulle conseguenze delle innovazioni digitali, dalle intelligenze artificiali alle nuove forme di controllo e connessione umana.
Nel primo episodio, ad esempio, la tecnologia “Rivermind” promette di allungare la vita trascendendo i limiti della medicina tradizionale, ma solleva dubbi etici profondi e mette a dura prova i rapporti familiari. La serie di Charlie Brooker si conferma così una narrazione distopica dove il confine tra reale e virtuale si fa sempre più sottile e inquietante.
Black Mirror 7: cast regia e riconoscimenti
Black Mirror 7: cast e produzione
Con la sua narrazione provocatoria e una costante tensione tra realtà e immaginazione, “Black Mirror 7” si conferma come una delle serie più attese dell’anno, con storie sempre sorprendenti nelle quali si indagano i lati oscuri della tecnologia e i suoi riflessi sulla società contemporanea.
- Creatore: Charlie Brooker
- Produzione: Netflix
- Numero di episodi: 6
- Anno di produzione: 2025
- Cast: Rashida Jones, Paul Giamatti, Emma Corrin, Chris O'Dowd, Siena Kelly, Issa Rae.
- Riconoscimenti: la settima stagione è appena uscita e non ha ancora vinto nulla ma la serie "Black Mirror" negli anni passati ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui 6 Emmy Awards, tra cui quello per il miglior film per la televisione a “San Junipero” (2017) e “USS Callister” (2018). Ha ottenuto anche premi ai BAFTA, ai Peabody Awards e numerose nomination internazionali per la sua innovazione narrativa e critica sociale.
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