Il Genio Civile esiste ancora? Per rispondere a questa domanda è utile chiarire innanzitutto cosa si intende per Genio Civile, qual è la sua natura giuridica, quale ruolo ricopre, quando interviene, quali sono i suoi compiti concreti e come si è evoluto nel tempo.
Il Genio Civile è un ente tecnico-amministrativo dello Stato incaricato di verificare e autorizzare gli interventi edilizi, con l’obiettivo di assicurare la stabilità delle strutture e la tutela dal rischio sismico e idrogeologico. In Italia opera come ufficio regionale di riferimento per l’edilizia e rilascia il nulla osta, senza il quale molte costruzioni, anche di natura privata, non possono essere eseguite nel rispetto della legge.
Il Genio Civile esiste ancora?
In Italia, chiunque abbia avuto a che fare con la costruzione di un edificio, una ristrutturazione importante oppure opere che riguardano fiumi, strade e terreni, si è imbattuto almeno una volta nel Genio Civile. Negli ultimi decenni questa istituzione ha cambiato volto, competenze e organizzazione, tanto che molti si chiedono: il Genio Civile esiste ancora?
La risposta è sì, ma con alcune precisazioni: il Genio Civile non è scomparso, ma ha subito una trasformazione amministrativa che ne ha ridefinito compiti e collocazione all’interno della pubblica amministrazione, tanto che con il tempo molte delle sue competenze sono state trasferite alle Regioni e in seguito anche agli enti locali.
Cosa si intende per Genio Civile
Prima di entrare nel dettaglio, è bene chiarire cos’è il Genio Civile: si tratta di un organo statale periferico, oggi organizzato a livello regionale, ma facente capo al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, presso il quale sono istituti gli uffici centrali, affiancati da quelli periferici a livello regionale e provinciale.
La funzione svolta dal Genio Civile si trova a metà strada tra attività amministrativa, competenze ingegneristiche e interventi di tutela civile, rappresentando una delle principali garanzie per assicurare che ogni costruzione rispetti gli standard di sicurezza e le normative vigenti. Questo principio riguarda sia le grandi infrastrutture, come ponti e autostrade, sia per opere private sottoposte a ristrutturazioni o lavori di ampliamento strutturale.
Quanto all’organizzazione, come detto prima, il Genio Civile prevede uffici centrali e periferici, che a loro volta si distinguono in:
- uffici ordinari a servizio generale: operano all’interno del territorio provinciale e la loro attività è limitata ai confini di quella stessa circoscrizione. Gli uffici ordinari sono presenti in ogni capoluogo di provincia e gestiscono tutti i servizi stabiliti dalla normativa, in relazione al territorio di riferimento, con l’eccezione delle attribuzioni riservate agli uffici speciali.
- uffici speciali: sono solo in casi particolari, quando si ritiene opportuno sottrarre alcune funzioni alla competenza degli uffici ordinari.
Cosa fa il Genio Civile?
Il Genio Civile svolge diversi compiti di carattere tecnico ed esecutivo, che possono variare in base alla regione o alla provincia di riferimento. Ci sono però degli ambiti di competenza che in linea generale sono validi sull’intero territorio nazionale. Si tratta di:
- verifica e approvazione dei progetti edilizi e infrastrutturali: il Genio Civile controlla che i progetti rispettino le normative tecniche, in particolare quelle antisismiche e di sicurezza strutturale. Quando si parla di nuove costruzioni o ristrutturazioni, il progetto è obbligatoriamente depositato al Genio Civile, cui spetta il rilascio dell’autorizzazione;
- controllo in fase di esecuzione: può effettuare sopralluoghi e ispezioni per accertare che i lavori siano conformi al progetto approvato, con particolare attenzione alla realizzazione di infrastrutture strategiche come strade, ponti e gallerie;
- tutela idrogeologica e idraulica: valutazione di interventi che riguardano fiumi, canali, dighe, argini e aree a rischio idrogeologico. Il Genio Civile autorizza interventi sugli alvei fluviali, sulle opere di difesa idraulica e sulle derivazioni d’acqua e questo è fondamentale per prevenire alluvioni e dissesti idrogeologici;
- autorizzazioni e certificazioni sismiche: in Italia gran parte del territorio è classificato come sismico. Per questo, il Genio Civile è il soggetto deputato al rilascio delle autorizzazioni necessarie per costruire o adeguare edifici in modo che resistano ai terremoti;
- supporto alla protezione civile: in caso di calamità naturali, come terremoti, frane o alluvioni, il Genio Civile collabora alle verifiche di sicurezza e agli interventi di emergenza. In particolare, supporta la Protezione Civile per la messa in sicurezza delle infrastrutture e il ripristino della viabilità.
Quando interviene il Genio Civile?
Dall’analisi dei compiti svolti, si può in qualche modo intuire quando è previsto l’intervento del Genio Civile e più in generale quando è necessario rivolgersi ad esso. Di solito, questo organo statale interviene in tutte quelle situazioni in cui la sicurezza collettiva potrebbe essere compromessa da opere non conformi o da rischi naturali.
Il Genio Civile scende in campo ancor prima che partano i lavori, visto che per procedere sono necessari il suo nulla osta o l’autorizzazione sismica. In seguito, durante l’esecuzione dei lavori, è possibile che siano effettuati controlli e sopralluoghi per verificare la conformità delle opere al progetto approvato e alla normativa in vigore.
Infine, l’intervento del Genio Civile è previsto in tutte le situazioni in cui è prioritario assicurare la tutela dell’ambiente. Si spazia quindi dalla realizzazione di nuove costruzioni e infrastrutture, al controllo di opere in aree a rischio idrogeologico o idraulico, fino ad arrivare agli interventi di massima urgenza in caso di calamità naturali.
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