Come si può ristrutturare un fienile? Fasi, costi, permessi e idee d'arredo per trasformare un edificio rurale in casa.
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Un grande fienile in legno
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Gabriella Dabbene (Collaboratore di idealista news)

Ristrutturare un fienile significa trasformare un'antica costruzione rurale in un'abitazione moderna e funzionale, preservandone il fascino originario. Questo processo richiede però una serie di interventi mirati per adeguare l'edificio agli standard abitativi contemporanei: dal consolidamento delle fondamenta alla realizzazione degli impianti, ogni fase deve essere pianificata con cura per coniugare autenticità e comfort. Scopri qui come ristrutturare un fienile nel modo migliore e creare uno spazio abitativo dall’atmosfera inconfondibile.

Cosa considerare prima di iniziare la ristrutturazione

Prima di avviare la ristrutturazione del fienile è necessario documentarsi sulle condizioni effettive del fienile stesso, procedere con il cambio di destinazione d’uso e pianificare l’esecuzione dei lavori.

Verifica della fattibilità e perizia strutturale

Il primo passo consiste nell'effettuare una perizia completa sul fienile, per determinare se possa essere conservato e ristrutturato oppure se risulti più conveniente procedere con una demolizione e ricostruzione. Questo perché i fienili, originariamente non destinati a sostenere grandi carichi, richiedono spesso interventi di consolidamento significativi. 

È importante identificare anche gli elementi di pregio da preservare, come travi in legno antiche, manufatti originali o materiali storici che contribuiscono al carattere dell'edificio.

Cambio di destinazione d'uso e normative comunali

La trasformazione da edificio agricolo ad abitazione richiede obbligatoriamente un cambio di destinazione d'uso. Ogni Comune applica normative specifiche in materia urbanistico-edilizia, definite dai propri piani regolatori e dalle disposizioni regionali. Consultare un tecnico esperto che conosca le regolamentazioni locali è indispensabile per verificare la fattibilità del progetto.

Una perizia completa sul fienile determinerà se sia più semplice ristrutturarlo o demolirlo e ricostruirlo
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Quanto costa ristrutturare un vecchio fienile?

I costi per ristrutturare un fienile variano in base a molteplici fattori. Generalmente la spesa oscilla tra 800 e 1.500 euro al m2, ma può superare questa fascia per progetti particolarmente complessi o con finiture di lusso.

Le variabili che influenzano maggiormente il budget includono le dimensioni dell'edificio, lo stato di conservazione iniziale, l'entità degli interventi strutturali necessari, la qualità dei materiali scelti, la complessità degli impianti tecnologici e il livello delle finiture.

Come fare la ristrutturazione di un vecchio fienile

Sono diverse le fasi che caratterizzano la ristrutturazione di un fienile. La prima fase prevede innanzitutto l'eliminazione di tutto ciò che è pericoloso o irrecuperabile, ma attenzione: meglio conservare gli elementi con valore storico, estetico o strutturale. Le vecchie travi in legno, le pavimentazioni originali e gli elementi decorativi possono essere restaurati e reintegrati nel progetto. Questi dettagli autentici sono proprio quelli che danno carattere e personalità alla nuova struttura.

Che interventi poter fare per la ristrutturazione?

Questa è la fase più delicata e complessa della ristrutturazione. Il consolidamento delle fondamenta garantisce stabilità all'intero edificio, mentre il rinforzo dei muri portanti assicura la capacità di sostenere i nuovi carichi. Se necessario, il tetto va rifatto rispettando le tipologie costruttive tradizionali, ma integrando moderne soluzioni di isolamento.

La creazione di solai interpiano permette di sfruttare l'altezza caratteristica dei fienili, ricavando due livelli abitabili: solitamente la zona giorno al piano inferiore e la zona notte al piano superiore, spesso realizzata come soppalco affacciato sullo spazio sottostante. Poi, portare un vecchio fienile agli standard abitativi moderni richiede l'installazione completa di tutti gli impianti

  • L'impianto idrico deve garantire approvvigionamento d'acqua e scarico per cucina e bagni;
  • L'impianto elettrico va progettato secondo le normative vigenti per distribuire energia in tutti gli ambienti.
  • Per il riscaldamento, si può optare per soluzioni sostenibili come pompe di calore, impianti fotovoltaici o sistemi geotermici: si integrano perfettamente nel contesto rurale e riducono l'impatto ambientale.

Poi, un isolamento efficace trasforma il fienile in un'abitazione confortevole ed efficiente dal punto di vista energetico. L'intervento riguarda tutte le superfici disperdenti: pareti perimetrali, tetto e pavimenti. Usare materiali isolanti di qualità, possibilmente naturali ed ecocompatibili come fibra di legno, sughero o lana di roccia, permette di avere prestazioni ottimali che durano nel tempo.

Anche l'isolamento acustico merita attenzione, specialmente se il vecchio fienile si trova in zone frequentate o ventose.

Gli infissi perfetti per il fienile ristrutturato

Di solito i fienili non presentano finestre tradizionali ma delle piccole fessure in alto per la ventilazione oppure dei grandi accessi verticali. Scegliere invece grandi vetrate scorrevoli nelle aperture esistenti può creare un collegamento visivo eccezionale con l'ambiente esterno, enfatizzando la relazione tra interno ed esterno.

Scegliere le rifiniture interne ed esterne più adatte

Le rifiniture esterne del vecchio fienile dovrebbero rispettare il contesto paesaggistico e l'architettura rurale tradizionale, utilizzando materiali coerenti come pietra, legno o intonaci naturali. All'interno, il lavoro sulle superfici e sui dettagli completa la trasformazione: pavimentazioni, rivestimenti, tinteggiature e tutti gli elementi che definiscono il proprio stile abitativo.

Arredare gli interni di un fienile ristrutturato

La conformazione originaria del fienile influenza profondamente le scelte d'arredo. Lo spazio unico e l'altezza generosa suggeriscono una distribuzione open space per la zona giorno dove cucina, pranzo e soggiorno dialogano in continuità. 

Il soffitto alto con travi a vista costituisce l'elemento architettonico più caratterizzante. Le travi in legno naturale creano un pattern visivo che dona ritmo e calore all'ambiente: mantenere questi elementi esposti rappresenta una scelta quasi obbligata per preservare l'identità del luogo. Lo stile più naturale per un fienile ristrutturato richiama il rustico contemporaneo e il country chic

  • Materiali come legno massiccio, pietra naturale, ferro battuto e tessuti naturali creano infatti un'atmosfera accogliente e ricca di personalità.
  • I mobili dalle linee essenziali, preferibilmente in legno grezzo o con finiture naturali, si armonizzano perfettamente con il contesto.
  • Nella cucina country chic contemporanea elementi come tavoli da pranzo massicci, librerie verticali che sfruttano l'altezza, tappeti in fibre naturali e lampade a sospensione completano l'ambiente.

Chi preferisce un approccio più audace può optare per un contrasto stilistico, introducendo elementi in stile moderno e minimalista. Vetro, metallo, superfici lisce e design contemporaneo creano un dialogo interessante con la struttura antica, generando ambienti dal carattere forte e distintivo. Questa scelta richiede equilibrio e sensibilità progettuale per evitare dissonanze.

Le aperture originali, trasformate in grandi vetrate, amplificano la sensazione di apertura verso l'esterno. Ridurre al minimo tende e tendaggi permette di godere appieno della vista panoramica e della luce naturale che inonda gli spazi.

L'interno di un fienile con travi a vista
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