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Arriva nella giornata mondiale del risparmio, nonchè nell'ultimo discorso in veste di governatore della banca d'Italia, l'avvertimento di mario draghi sulla situazione bancaria italiana e le conseguenze sul credito a famiglie e imprese: "emergono segnali di inasprimento delle condizioni di offerta di credito delle banche italiane, limitata per ora alla richiesta di rendimenti più alti". In caduta libera anche le erogazioni di mutui da parte degli istituti di credito. Ma le migliori condizioni si possono ancora trovare, basta fare bene i conti

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"Le banche italiane hanno avviato una stretta creditizia" esordisce draghi. "I sondaggi presso le imprese mostrano un irrigidimento dei criteri di erogazione dei prestiti e difficoltà di accesso al credito". Questo perchè "la liquidità delle banche, anche se bilanciata risente del persistere delle tensioni"

Le conseguenze di questa stretta creditizia è la caduta libera delle erogazioni dei mutui nel trimestre aprile-giungo 2011, secondo i dati della banca d'Italia rielaborati da mutui online. La banca d'Italia, infatti, parla di un calo delle erogazioni di circa il 7%. Nel primo trimestre di quest anno, infatti, le banche italiane hanno erogato mutui alle famiglie per oltre 14,2 miliardi di euro, mentre il primo semestre dell'anno precedente era stato erogato un +18% di credito per l'acquisto dell'abitazione rispetto al 2009

Dunque si conferma l'inversione di tendenza di quest'anno a seguito delle tensioni sui mercati finanziari e dell'interbancario, come ha ricordato anche draghi. Ma ancora qualcosa è possibile fare per ottenere un credito che non ci schiacci, anche perchè pare che proprio la stretta creditizia di fatto renda più difficile alle banche fare cartello fra loro, e c'è ancora chi è disposto a proporre condizioni migliori delle altre, anche di tre punti di differenza

Questo non significa, però, scegliere il mutuo che appare più conveniente senza valutarne prima a fondo le caratteristiche. La circospezione in questi casi è quanto mai obbligatoria

Nelle condizioni attuali, la scelta è limitata tra mutuo variabile e fisso. Il mutuo con il cap ha spread troppo alti, tanto vale, quindi scegliere il fisso. I mutui a rata costante partono da un euribor ancora troppo basso per non risultare pericolosi nel momento in cui saliranno i tassi. L'unica alternativa può essere quella mista, con la possibilità di esercitare in determinati periodi l'opzione tra fisso e variabile

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