La cosiddetta crisi economica, anche se forse bisognerebbe parlare di un cambio globale delle ricchezze e della produzione, mette tutti gli stati nazionali di fronte a nuove sfide. La risposta, a livello fiscale, è in molti casi ispirata agli stessi principi, e anche l'Italia sta seguendo questo cammino
Secondo uno studio di pwc, problema è infatti lo stesso per tutti: di fronte ad un cambiamento dei flussi di produzione, come reggeranno gli stati? come potrà il loro sistema fiscale essere più efficace? la diminuzione delle entrate in questi anni di crisi impone una riforma di tasse e etributi, ma anche del loro controllo e amministrazione
Ecco i 10 nuovi pilastri del fisco, che ispirano la maggior parte dei paesi nell'adattamento all'economia contemporanea
1. Dimunzione dell'ires, cioè l'imposta sui redditi delle società, ma ampliamento della loro base imponibile. Anche in Italia è successo questo, con la discesa dal 36% (2000) al 27,4% attuale. Le imprese italiane sopportano tuttavia l'addizionale irap, quasi al 4%, per finanziare il sistema sanitario
2. Sostituzione progressiva delle imposte dirette con le indirette. L'aumento dell'iva è un caso tipico, anche se dovrebbe essere accompagnato dalla diminuzione dell'irpef, ossia le imposte sui redditi da lavoro
3. Più collaborazione tra gli stati nella lotta contro l'evasione
4. Normative più dure sui prezzi di scambio
5. Maggiori controlli sulle attività fuori dai propri confini
6. Incremento delle tasse ambientali
7. Adozione di strategie fiscali di lungo periodo
8. Maggiore difesa delle competenze tributarie nazionali
9. Campagne di sensibilizzazione e persuasione sui comportamenti fiscali
10. Introduzione di sistemi elettronici per i pagamenti e i controlli sul pagamento delle imposte
1 Commenti:
Certo che c'è un cambio della ricchezza.. I politici sempre più ricchi grazie ai nostri soldi che continuiamo a dargli , e noi sempre più poveri.
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